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FORBIDDEN MANSION di Vincenzo Cervoni

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    The Reign of Horror
    Post: 2.359
    Registrato il: 12/10/2004
    Utente Veteran
    00 11/04/2006 13:54
    TITOLO CORTOMETRAGGIO: forbidden mansion



    DURATA: 15 min
    REGIA: vincenzo cervoni
    ATTORI PRINCIPALI: giuseppe di chiara, pietro mastroieni
    SCENEGGIATURA: vincenzo cervoni, isabelle ninfole
    MUSICHE: tsade, vincenzio cervoni
    FOTOGRAFIA: vincenzo cervoni
    MONTAGGIO: vincenzo cervoni
    BREVE SINOSSI: due videoamatori, incuriositi dalle leggende metropolitane circa la sparizione di gente del posto nei pressi di una vecchia villa teatro anni prima di efferrati omicidi, decide di intrufolarvovisi di notte per girare un breve documentario..

    [Modificato da The Reign of Horror 11/04/2006 13.54]

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    Steveau
    Post: 3.055
    Registrato il: 29/06/2005
    Utente Master
    00 11/04/2006 19:55
    Ho visto il corto, la prima volta, un mesetto prima di scrivere queste poche righe. Mi son detto, vigliaccamente, che avrei evitato di sottopormi a ulteriori visioni.
    Io al sonno tengo.


    Un corto che spaventa, che fa saltare sulla sedia/poltrona e che inorridisce. Ben diretto, sfrutta il sempre infallibile funzionamento del film-nel-film, coinvolgendo lo spettatore con le vicende vissute dai protagonisti. A metà proiezione mi sono sorpreso a mordicchiare le dita, completamente dentro la storia. Lo stesso stile narrativo del documentario in diretta, permette agli attori ( soprattutto a quello cui spettava di informarci su quali terribili personaggi avremmo presto incontrato ) di conquistare una scioltezza recitativa che sa di puro, di realistico, come se in realtà non stessero affatto recitando.
    Alcune sequenze sono ottime: il ritrovamento della testa, la vasca, e tutta la fase finale, con un occhio cavato che farebbe invidia a Stivaletti. Davvero un gran lavoro di effetti speciali. A essere pignoli, il medesimo lavoro è forse poco credibile nell’inseguimento ai danni del cameraman, quando questi cade e resta decisamente troppo “immobile”, quando perde una gamba evidentemente fasulla.
    Per il resto, l’effetto splatter è da urlo.

    Notazioni negative… hmm… sono poche.
    La più importante, riguarda il punto in cui, per un istante, si perde quel fortissimo coinvolgimento di cui parlavo poco fa: il giovane col cappello, il responsabile delle prima riprese, infatti, molla la camera al piano superiore, sul pavimento. Siamo portati a credere lo faccia per andare a chiamare il compagno, ma in realtà rimane difficile pensare che sarebbero andate così le cose in una situazione normale. Allora ci si rende conto che se lo ha fatto, è per permettere a noi spettatori di vedere l’apparizione orribile che di lì a breve si verificherà. In poche parole, non siamo più nella storia, ma assistiamo ad essa, siamo di nuovo tirati in ballo come pubblico, l’azione nasce e si sviluppa per noi, noi che purtroppo siamo adesso, appunto, di nuovo spettatori. Il racconto, credo, dovrebbe non dar mai l’impressione che si stia ascoltando, o leggendo, o guardando qualcosa. Noi non dovremmo nemmeno esserci. Solo i personaggi contano.
    Un po’ come svegliarsi da un sogno, ecco, peccato, ma poi il film riprende in pieno e decolla alla grande.
    Mi spiace per l’ambientazione americana ( ho già specificato nella mia umile critica a Giansante il mio pensiero in merito )
    e per il fatto che la caratterizzazione dei “cattivi” di turno è un po’ troppo debitrice dell’horror contemporaneo ( soprattutto quello asiatico ) e di quello passato che tutti conosciamo ( sega elettrica, tuta da lavoro… ).

    In conclusione, un’opera da non perdere.

    ----------------------------------------------

    "Si staranno preoccupando per noi?"
    "No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
    qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
    che ci penseranno domani."
  • Flavio Giolitti
    00 11/04/2006 22:26
    I fatti di sangue accaduti tempo prima in una casa, ora abbandonata, attirano sul posto due videomaker, desiderosi di realizzare un inquietante documentario notturno; ma scopriranno che malvage presenze si aggirano ancora tra quelle mura...
    Mescolando “The Blair witch project” con “The Texas chainsaw massacre” e “The ring”, Vincenzo Cervoni confeziona un’ opera sicuramente non molto articolata dal punto di vista narrativo, ma abbastanza sontuosa sul versante visivo: un montaggio ben cadenzato amalgama alla perfezione riprese in digitale volutamente incerte e traballanti con movimenti di macchina al contrario piuttosto ben studiati, condendo il tutto con sequenze virate in seppia e con effetti gore molto efficaci. Nel complesso le pretese non sono eccessive, ma il divertimento non manca; gli interpreti, tra cui lo stesso regista, se la cavano egregiamente.
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    marcoristori
    Post: 181
    Registrato il: 18/09/2004
    Utente Junior
    00 13/04/2006 23:08
    Non nascondo che ogni volta che riguardo (il corto in questione è stato girato da Cervoni nel 2004 e circola quindi da quasi due anni nel circuito amatoriale) Forbidden Mansion, mi rendo conto di quanto grande sia il potenziale di certi nomi del panorama underground horror italiano. Tralasciando per un momento gli aspetti tecnici – che affronterò in dettaglio più avanti – quello che fa di Forbidden Mansion un gran lavoro e senza dubbio l’amore per il genere che trasuda da ogni inquadratura.
    Le strizzate d’occhio e le citazioni abbondano (anzi, possiamo dire che costituiscono il 90% dell’intero cortometraggio); si va da The Blair Witch Project a The Texas Chiansaw Massacre, passando per il nipponico Ringu, per arrivare infine a Wrong Turn e a House of 1000 Corpses.
    C’è dunque una precisa e puntuale cultura di genere alla base di questo corto ultrasplatter girato nei dintorni di Sabaudia e Cervoni si dimostra un regista attento, intelligente e capace di costruire scene di forte impatto emotivo.

    La storia – che appare come poco più di un pretesto per dare vita al massacro finale – vede due giovani videomakers esplorare (di notte, ovvio) la vecchia Villa White, teatro di macabri riti cannibalistici portati avanti da due fratelli malati di mente. Una volta entrati nella villa, i due giovani curiosi si ritrovano in un incubo fatti di sangue e violenza dal quale non potranno fuggire.

    Pur essendo stato girato interamente di notte (tranne la sequenza finale), Forbidden Mansion presenta una buona cura fotografica (sostenuta da un ottimo uso di filtri video in post produzione) che alimenta l’ambivalenza del mostrare non/mostrare che pervade tutto il film.
    Accanto ad un’ottima qualità video si affianca un audio in presa diretta pulito e un tappeto sonoro di tutto rispetto.
    Una nota di merito va senza dubbio agli effetti splatter realizzati dal regista stesso (le protesi sono state invece realizzate da Gustavo Melella): cruenti ed estremi danno al film un tocco in più.

    In definitiva Forbidden Mansion è un ottimo esempio di cinema indipendente e se Cervoni si mettesse alla prova con sceneggiature più sostanziose, potrebbe realizzare grandi cose.
    Consigliatissimo
    MARCO - SplatterMovie Productions_EXTREME VIDEO

    www.mybloodblog.tk

    www.splattermovieproductions.com
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    The Reign of Horror
    Post: 2.580
    Registrato il: 12/10/2004
    Utente Veteran
    00 25/05/2006 15:00
    Mi permetto di inserire la mia personale recensione, in quanto presidente della giuria del festival inserirò man mano nel databese del sito e nel forum TUTTE le recensioni dei corti che hanno partecipato.
    Mi sembra il minimo per onorare i registi che hanno animato il festival.


    Una vecchia villa abbandonata fu teatro di orrendi omicidi ed atti di cannibalismo. Due ragazzi, armati di videocamera, decidono di penetrare di notte nella mansione, per realizzare un documentario in stile “Blair Witch Project”. Ma non sanno ancora cosa li aspetta… Vincenzo Cervoni scrive, coadiuvato da Isabella Ninfole, e dirige questo efficace corto che mescola atmosfere da brivido con esplosioni di violenza. Girato in una tenebrosa villa, completamente di notte, “Forbidden Mansion” è dotato di una pregevole confezione ed attimi di effettiva suspense. Con evidenti citazioni dal sopraccitato “Blair Witch” e “Non aprite quella porta”, passando per “Ring”, il corto mantiene però ben salda una propria personalità e stile. Forse manca equilibrio fra la prima parte, tesa ed atmosferica, e la seconda carica di splatter e frenesia, ma il risultato finale resta comunque notevole. Ottimo il sottofondo sonoro e gli effetti speciali che raggiungono il climax nella terrificante scena della vasca da bagno colma di sangue e frattaglie. Vincitore del premio “miglior cortometraggio ” e del "premio del pubblico" nell'edizione 2006 del “The Reign of Horror Short Movie Forum Award”.