00 11/04/2006 20:21
Il corto è talmente preciso da risultare poco coinvolgente.
E' come una bella donna che però proprio non riesce a farci innamorare.

Il bianco e nero è molto buono, le luci ben equilibrate, la regia semplice ma con la camera posizionata sempre dalla parte giusta.
Ma c'è poca anima.

Al di là dell'atmosfera scarsamente interessante, ci sono due grossi problemi: 1) l'interpretazione. Gli attori sono poco credibili, a tratti fastidiosi; 2) la storia. Scontrarsi coi "lupi" della chat è un tema fin troppo affrontato, nei romanzi, oltre che sui giornali.
Ecco, forse il corto assomiglia molto a un articolo di giornale: non trovi errori di battitura ( è scritto da chi con le parole riesce a camparci ) ma allo stesso tempo ti riporta una storia che non asomiglia affatto, in quanto a sentimento, al racconto di un romanziere ( che pure, campa con le parole ).
Dell'articolo da quotidiano, conserva pure il freddo bianco e nero.

Non si capisce bene chi sia il cattivo, con una scelta di finale aperto, ma mi sento di suggerire, dopo aver adocchiato bene lo schermo su cui leggeva il protagonista, che è meglio non fidarsi di chi scriva "Qual è" usando l'apostrofo.
Una capace di tanto, potrebbe uccidere.


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"Si staranno preoccupando per noi?"
"No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
che ci penseranno domani."