Scritto da: =SimmetriA= 08/06/2006 22.23
Secondo me invece è un film che ha dei grossi meriti. anzitutto perchè è completamente amatoriale e perchè è riuscito a trovare un suo spazio (e un suo successo) nonostante fosse un film fatto con pochissimi mezzi e soldi (in culo a hollywood e alle sue boiate ultramiliardarie)
In secondo luogo è un film che ha tutto il mio rispetto perchè è originale, è davvero una ventata di aria fresca in un panorama che non offriva nulla di decente da fin troppo tempo.
Che poi possa risultare "banale" la trama questo è del tutto soggettivo, ma non si può negare il fatto che sia un buon lavoro. Forse osannato e al contempo paraculato eccessivamente.
Forse meno pubblicità avrebbe fatto di lui il film preferito di molti.
Io lo vidi la prima volta al cinema, ma preferi rivederlo a casa
e le sensazioni furono completamente diverse...anche perchè a casa non ci sono bestie da soma che urlano ridono e fanno casino.
riguardo il secondo è una vera boiata inutile.
ma il primo merita per lo meno di essere visto (magari con la mente un pò + libera dai preconcetti, o dai pareri altrui, magari senza aspettarsi ne il capolavoro ne l horror splatteroso..)
Sono d'accordo + issimo.
THE BLAIR WITCH PROJECT è una pellicola di grado zero :
un film geniale per certi versi, troppo semplice da liquidare troppo difficile da osannare.
Pensate solo a come è stato girato, all'utilizzo della camera, al processo di realizzazione e a tutto ciò che ne è conseguito : il tam-tam mediatico internettiano dei questa epoca che ha amplificato tutta la vicenda, la diffusione mirata
di prove false, la celebrazione di un fatto MAI accaduto.
TUTTI quelli che assistevano a questa grottesca storiella creepy NON potevano non pensare anche solo per un decimo d'istante "....ma e se fosse accaduto davvero..." ?-?
The Blair Witch Project si rivela essere uno dei più eclatanti processi di mistificazione della realtà nell'era di internet. Rovesciando qualsiasi logica filmica nulla, o quasi nulla, avviene all'interno del lungometraggio. Tutto, o quasi tutto, accade al di fuori della pellicola. Siti sul world wide web, speciali televisivi, libri e dossier cartacei, addirittura cd musicali. The Blair Witch Project rappresenta la morte del cinema come espressione artistica. Presa come provocazione, o come cruda realtà, è proprio da questa asserzione che dovrebbe partire qualsiasi tentativo di dibattito sull'opera. La strega di Blair non uccide (?) solo i protagonisti del docufilm, la sua vittima più illustre è la settima arte.
Meglio morire che ascoltare musica noiosa.
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