00 28/05/2011 00:51
Ci sarebbe da chiedersi perché un regista come Baino sia scomparso nel nulla mentre invece Argento & soci continuano a dimperversare con i loro prodotti osceni, ma lasciamo perdere.

Quel che conta è che Dark Waters resta tra i migliori horror gotici degli anni 90 ed è uno degli horror made in Italy più riusciti di sempre.
Non spaventa, è vero, ma funziona benisssimo: funzionano le atmosfere, sospese tra delirio e weirdness, funziona la rappresentazione oltremodo malvagia del convento e delle sorelle, funzionano i movimenti della mdp che scandiscono letteralmente i momenti del film e fanno apprezzare il singolo dettaglio, centellinando inquadrature mai fini a sè stesse.
Ed anche la scelta di ridurre al minimo i dialoghi mi pare apprezzabile: se è vero che le protagoniste sono affascinanti, altrettanto non si può dire della loro capacità recitativa, comunque superiore alla media di questo tipo di produzioni.
Baino lascia parlare gli eventi, donando al tutto una perenne sensazione di sconforto, di malevola presenza e riducendo al minimo la presenza del mostro on-screen, per evitare di evidenziare i limiti di budget e rovinare così un sincero ed appassionato omaggio al cinema dell'orrore che fu, del quale ormai non abbiamo più notizie o quasi.
Assolutamente da recuperare e riassaporare con gusto.