Ad inizio anni Novanta sia Nightmare beach che Rage (entrambi frutto della collaborazione tra il figlio di Rambaldi ed un misterioso Harry Kirkpatrick, e a quanto pare con lo zampino occasionale di Lenzi che ci mise qualche pezza) mi parvero poveristici ma passabili: si era nel boom delle vhs e complice la giovane età si perdonava molto, e credo che se dovessi rivederli li casserei, infatti li ho lasciati perdere dopo averne rivisto qualche spezzone a casaccio.
Nightmare beach, attribuito a Kirkpatrick ma a quanto pare rabberciato da Lenzi, ripropone senza troppa exploitation la figura del motociclista killer già vista in Nude per l' assassino, La polizia chiede aiuto, Il killer della notte, e poi citata pure da Roth nell' incipit di Hostel 2; ah, e l' identità dell' assassino (sgamabilissima) cita pure una pletora di altri gialli all' italiana che qua non menziono.
Rage-Furia primitiva, diretto da Vittorio Rambaldi con lo zampino del padre nei mediocri effetti speciali, preme di più sul pedale del gore ed anticipa l' idea della scimmia portatrice di un virus della rabbia concepito in laboratorio che sarà alla base di 28 giorni dopo...ma con esiti molto più innocui, considerato il budget non eccelso.
Entrambi sono stati scritti da Rambaldi jr. e da Kirkpatrick, e vantano in effetti le musiche di Simonetti, ma ricordo un repertorio rimpolpato con materiale d' archivio (con tracce da Demoni e forse pure da Opera).
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"Quanta benzina abbiamo?"
"Non molta."
"Okay..."