00 12/06/2022 13:55
Re:
boskoz, 19/08/2010 14:26:

Segnalo il titolo alternativo di Apocalypse of The Dead

Nessuno poi se lo è guardato sto film?
A me non sembra malaccio!

Proverò a procurarmelo.




Chissà se boskorillo se lo procurò.

Io l' ho fatto di recente, nella versione con la vecchia titolazione, e datata 2009.

Beh, le premesse non facevano ben sperare, a cominciare da quell' anno di produzione (o di uscita, o quel che è) che a conti fatti si è rivelato terribilmente sfigato.
Annata a parte, immaginate di approcciarvi ad uno zombie-movie post-Resident evil coprodotto da Serbia, Spagna ed Italia, ma principalmente da Loris Curci (tra le menti della fu rivista Nosferatu), che si è avvalso di aiuti statali erogati dal governo serbo, e della compartecipazione di Lorenzo Von Lorch, già coinvolto in I tre volti del terrore (e fin qui...); ma come se tutto ciò non suonasse già abbastanza delirante di suo, tra i coproduttori figura pure Ken Foree, il mitico Peter di Zombi, che qua torna pure come protagonista con le dovute strizzatine d' occhio al passato!

In attesa di un altro zombie-movie altrettanto incredibile, magari prodotto dal Visani col coinvolgimento di Scott Reiniger, gustiamoci intanto questo.

Scopriamo così che nella città serba di Pancevo (il nome ricorda l' ex bidone dell' Inter Darko Pancev, ma quello era macedone), l' incidente tra i più stupidi mai visti al cinema libera un gas tipo Return of the living dead che prontamente genera zombi con look alla Undead: in rotta di collisione col disastro arriva proprio Foree, pelatissimo e gonfio ma ancora carismatico nonostante il trauma ridicolo che la sceneggiatura gli appioppa, il quale deve attraversare Pancevo x scortare un prigioniero misterioso.

Se ciò che segue è facilmente immaginabile, quello che invece sorprende è la qualità dignitosa del prodotto, parecchio al di sopra rispetto ai vari pseudosequel e pseudoremake di Day of the dead, per dirne una: e questo, nonostante i difetti, che spaziano da un ritmo non sempre sostenuto a strafalcioni di scrittura a volte imperdonabili.

Ma qualche chicca gustosa qua e là salta fuori (ivi inclusa la scoperta che nemmeno quindici anni fa circolavano ancora in Serbia vecchi catorci della Zastava in quantità!): non abbastanza x gridare al miracolo, ma sufficiente per rendere il film appetibile almeno ai completisti; nota di demerito cmq x il forzato aggancio all' incidente di Chernobyl che salta fuori nel finale, davvero di cattivo gusto prima ancora che forzato e pretestuoso.
[Modificato da MD-MAniak 12/06/2022 13:59]


*****************************

"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."