00 16/03/2007 17:59
regia tremolante, fotografia naturale, attori inesperti, plot non originale...

Piuttosto inconcludente, questo corto.


L'unica cosa a piacermi: la resurrezione del primo zombi e relativa uccisione.

La cosa che mi è piaciuta meno: la musica. Gli zombi sono sporchi, zozzi, marci, e l'atmosfera campagnola è sporca, zozza, primordiale... perché metterci una tastiera intonante melodie gotiche da castello draculesco?

Con gli zombi, poi, c'è un grosso problema: vincono e mettono paura se sono in molti. Se sono pochi, si perde la magia che si portano appresso. La migliore delle magie fra tutte, credo. Non ci sono vampiri o lupi mannari o streghe che tengano: gli zombi sono il massimo.
Eppure, come i capelli, è meglio che siano in molti.
E qui non basta parlare di paesi caduti in disgrazia, perché mi spiace, ma non ci credo.
Voglio vederlo, 'sto paese, voglio orde di zombi in cammino.
Almeno dieci. Meglio venti. Trenta, e sei sulla buona strada.

Lo zombie-movie è il più difficile da realizzare, questa è la verità.


Apprezzabile il tentativo.
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"Si staranno preoccupando per noi?"
"No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
che ci penseranno domani."