00 19/03/2007 09:39
Siamo davanti ad un altro corto dalle due facce: da una parte una realizzazione tecnica ottima, a tratti eccellente, che sin dai titoli di testa non perde tempo e ci intrattiene con un allegro squartamento felino, preludio alla violenza che ci verrà sbattuta in faccia poco dopo; dall'altra i famigerati echi tarantiniani ormai fuori moda, come detto dai colleghi giurati, che appiattiscono il corto verso un eccesso di stereotipizzazione globale che rende il tutto una brutta sensazione di deja-vu. Ed è un peccato, perchè Salvezza è molto bravo sia nel curare i dettagli che nel giocare con la macchina da presa. Alcune scene, su tutte la tortura, avrebbero potuto esser girate con maggiore enfasi (anche io ho avuto l'impressione che il torturato soffrisse davvero troppo poco rispetto a quanto subito), ma ho apprezzato la volontà di mettere in mostra un pò di cattiveria gratuita (stereotipo anche questo, ma efficace nel contesto), mentre i dialoghi suonano spesso sopra le righe, con una recitazione migliorabile ed un botta e risposta, quello dentro la Ford Capri, decisamente trascurabile ed inutile ai fini della vicenda, l'ennesimo superflo omaggio al cinema di tarantino.
Maggiore personalità e più cura per lo script porteranno Salvezza a sfornare corti eccellenti: la mano del regista è già molto valida, occorrono soltanto nuove idee.