Alex Visani ritorna dietro la macchina da presa, sfoderando un horror tinto ampiamento di giallo, davvero di gran classe.
Venticinque minuti che passano in maniera innosservata, senza pesare minimamente e catturando l'attenzione dello spettatore, grazie ad una storia davvero interessante, seppur semplice nel suo contesto (un gioco mortale per avanzi di galera appena usciti di prigione), ed ad un cast, che ha impressionato per professionalità e calata nel ruolo.
Ed è questo che più mi ha colpito, l'accuratezza dei dialoghi, dei movimenti, dei rumori, che fanno si, che, chi si appresti alla visione, sia partecipe alle vicende, sia che si trovi all'interno della notte col canto dei grilli come colonna sonora o all'interno del puzzo cadaverico in una cantina infarcita dal volo di mosche.
Questa scelta fa si che la scenografia, non molto curata a dire la verità, abbia un importanza di secondo piano, da passare quasi innoservata.
Visani propone uno stile che ricorda a volte un passato mai dimenticato (zoomata senza stacchi verso il protagonista) o anche qualcosa di più moderno (vedi vomito indirizzato verso la macchina da presa).
Ottimo il montaggio firmato da Daniele Bartoli, che capisce con astuzia, quando è il momento di accellerare ogni fotogramma o altresì rallentare le vicende del cortometraggio.
Il sangue lascia spazio più al psicologico, anche se il mozzamento di testa è efficace, come l'uso della mannaia da parte del protagonista che colpisce con classe quasi divertita la povera vittima.
Non mi è piaciuta invece la scelta del bianco e nero, secondo me troppo "lucido" se mi è consentito il termine, quando entrano a far parte della storia i tre psichiatri, che il Visani ribatteza con nomi di registi a lui cari (ti sei ricordato il Fulci Ristorante di Shaun????) avrei usato qualcosa di più "sporco" come invece hai fatto nella parte finale, con un immagine davvero bella di Jimmy che balla con lo sfondo di alcuni alberi spettrali (davvero efficace!!!),
Per concludere un film davvero ben riuscito e che spero abbia il sucesso che meriti...finisco con una frase del corto che recita "La storia ha uno strani modi per tornare a ripetersi"...e spero che Alex ritorni ancora al più presto sfoderando ancora nuove produzioni...
COMPLIMENTI!