CARRIERS

CARRIERS (Paramount Vantage)
Regia: Alex Pastor, David Pastor
Cast: Piper Perabo, Chris Pine, Emily VanCamp, Lou Taylor Pucci, Christopher Meloni
Usa 2008
Trama
Quattro amici cercano di fuggire da una pericoloso virus che si sta diffondendo in citta', cercando di sconfiggere le loro paure e tener salda la loro stabilita' mentale...

http://www.carriersmovie.com/

La solfa sembra la solita, ma realizzata tecnicamente bene. Staremo a vedere.

Gallery: http://www.bloody-disgusting.com/film/2029/gallery

che è tipo cabin fever? dalle immagini sono molto curioso di vederlo

Non sembrerebbe.

(Per quanto ne capisca), regia ed attori sono validi, ma la sceneggiatura è terribilmente monotona; il fatto che i contagiati muoiano semplicemente di morte lenta e dolorosa priva il film di qualsiasi momento di tensione/azione e gli incontri che i protagonisti fanno durante il loro viaggio nelle deserte strane americane sono quasi sempre fini a se stessi( solo l'incontro con il papà e la figlioletta malata è sensato) ed utili solo per allungare la durata del film.


Insomma, un film trascurabile

presto gli tocca...

Se ti piacciano i film sul genere, lo puoi tranquillamente vedere
Personalmente ho mal digerito la staticità di questo film; tuttavia, son riuscito a vederlo interamente, quindi qualcosa di interessante c'è( in verità speravo che prima o poi la Van Camp mostrasse qualcosa di "interessante" )

è vero che nel film di particolare innovazione non ce n'è... gli incontri a mio avviso sono ben dosati, non tanto perchè debbano essere utili ad una qualche crescita, ma proprio in senso strumentale. i soggetti sono posti di fronte a nuove problematiche relazionali da affrontare, e questo rappresenta il vero moto del film,più che quello della strada che scorre.

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prima la convivenza con uninfetto estraneo, poi con un membro del gruppo, la fidanzata, e poi il leader coinvolto in un rapporto fraterno...

la realizzazione tecnica è perfetta, un film introspettivo, magari anche un po banale, ma che ho visto molto volentieri.

Mi è piaciuto molto sto film, verosmile al massimo, nel campo dei film pandemici.

Ottima realizzazione, bravi i membri del cast, belle le situazioni.
Un road movie ben gestitito che, pur non avendo una gran trama (c'è un'infezione e dei fuggitivi, punto) non risulta mai noioso e introduce molte domande e twist a livello mentale ed etico (in quella situazione avrei fatto lo stesso?).

Bello davvero, lo consiglio.


Condivisibile anche il concetto finale.

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Ossia: vale davvero la pena salvarsi, se si resta soli al mondo?

Rivisto ad 1 anno di distanza, e mi si riconferma come uno dei film più validi di sempre nel campo pandemico

Complimenti... a boskorelli, xke io non credo rivedrei qst film. E' più lento ke monotono, anche xke le situazioni sono abbastanza varie (ad un certo punto fa capolino pure 28 giorni dopo, ma senza horror); peccato però che non se ne vedano di talmente forti da restare impresse: colpa anche di una credibilità delle reazioni umane che, a mio modesto parere, fa un po' il paio con quella dell' incidente iniziale, dove un' auto che ha appena rotto la coppa dell' olio fuma bianco e grippa come se a cedere fosse stato il circuito di raffreddamento, anzichè fondere e sbronzinare senza fumate di sorta come invece sarebbe dovuto succedere. Si nota poco l' apporto del dop Benoit Debie (Irreversible, Il cartaio), abituato a dare il meglio nel fotografare sequenze notturne che non sono proprio il piatto forte nell' ambito di un' ambientazione desertica prevalentemente diurna. Non scarso, ma giusto appena sufficiente e nulla più.