00 20/04/2008 12:01
Sono sicura che vi siete divertiti un sacco a girare sto corto.
Mi pare di vedervi, che trattenete a stento le risa, all'entrata in scena di Nikki nei panni di Seta, che addobba il Grinta, mentre lui se ne sta lì impalato a fare l'albero di Natale.
E mi pare di vedervi anche quando dovete rigirare la stessa scena 20 volte perchè invariabilmente parte il cazzeggio.
Cose che accadrebbero anche a me, intendiamoci, se dovessi mai decidere di girare un film coi miei amici del cuore.
E lo riguarderemmo decine di volte sghignazzando e piegandoci in due.
Il punto però è che poi, personalmente, io non lo iscriverei ad un concorso.
Non se il risultato fosse una baracconata carnevalesca tipo la vostra.
Perchè l'idea che Dirty Christmas dà (perlomeno, a me) è proprio questa: un gruppetto di amici (sì, appassionati di film horror, d'accordo) che si ritrovano un sabato pomeriggio e, annoiati dalle solite alternative di svago, decidono "dai, giriamo un corto!", e da lì parte l'improvvisazione totale.
Ecco, questo a mio parere è esattamente il punto di partenza sicuro per ottenere scarsi risultati.
Forse, e chiedo scusa se è così, sono completamente fuori strada. Forse mi sono fatta un'idea sbagliata dell' ottica con cui l'avete girato, ed eravate invece tutti seriamente impegnati in questo progetto, a lungo meditato e scrupolosamente realizzato. Il problema è che l'impressione finale non è questa, ma quella, appunto, di un divertente ed improvvisato cazzeggio tra amici, che alla fin della fiera, ad un estraneo come me, è risultato approssimativo, poco coinvolgente, sostanzialmente banale, a tratti perfino noioso e assolutamente tirato troppo per le lunghe.
Mi spiace dirlo così, ma la verità è che, fra vecchie sbrodolanti, babbi natale morti di fame, travestiti, e altre amenità in stile Bagaglino, non siete riuciti a strapparmi manco una mezza risatina, nonostante fosse palese l'intenzione.