00 11/04/2008 15:29
Eccoci qua.


Allora, premetto che nel vedere opere amatoriali a costo zero mi diverto sempre.
Assistere a come alcuni ragazzi (non più miei coetanei, ahimè) hanno deciso di passare assieme le loro giornate, mi rende felice.
Mi fa piacere vederli all'opera, costruire qualcosa contando solo su una camera a mano e qualche battuta improvvisata da chi attore si improvvisa.

E' divertente, ripeto. Guardo quelle facce e mi chiedo cosa sia successo prima del ciak, cosa si siano dette, come abbiano riso.
E' un modo tutto particolare di penetrare nell'intimità di un gruppo.
Soprattutto per un orso zotico e sociofobico come me, questo vuol dire tanto.

Ma veniamo al corto che, ormai è chiaro, mi ha divertito.
Abbandoniamo le mie, forse, insane manie da curiosone delle dinamiche da comitiva, e cerchiamo di capire come avrebbe potuto migliorarsi l'opera.
Migliorarsi secondo il mio punto di vista, eccerto.

E' fin troppo ovvio che Insane è totalmente casereccio. Perciò tralascerei l'aspetto più tecnico per addentrarmi un poco nello svolgersi degli eventi così come si è deciso di definirli.
L'azione, insomma.

Tempo fa, anni addietro, feci leggere un mio racconto a un caro amico, contando sul suo apprezzamento incondizionato.
Puntavo sull'affetto, ecco.
E invece lui mi fa: "Ma scusa, Ale, ma te lo sei immaginato sul serio, 'sto coso? Cioè, l'hai "visto", oltre che scriverlo?"
Aveva ragione. Lo odiavo, gli ho poi graffiato l'auto con la chiave di casa, ma aveva ragione.
Non l'avevo affatto visto. L'avevo solo scritto.

Il consiglio che darei, allora, è di vedere sempre ciò che si scrive.
Di buttare giù l'azione dei personaggi, le loro battute, pure, e poi di passare a proiettare gli appunti su quello schermo dalle infinite possibilità che è la mente.

Non si può credere che voi il corto lo abbiate visto, prima di realizzarlo.
Secondo me l'avete scritto, o magari improvvisato, e basta.
Perché le reazioni dei personaggi al susseguirsi degli eventi sono assolutamente fuori luogo.
Irreali, incredibili, assurde, impossibili.
Ed è questo che mi ha lasciato di stucco. Perché non si può concepire una scena come quella del "mettiamoci a dormire" se prima la si è "vista".
E nemmeno quel "che cazzo è stato?" della tipa all'urlo del compagno urinante.
Non è possibile.

Ma il corto è una sequela continua di dialoghi e gesti senza né capo né coda.
Prendiamo una scena caruccia, quella del tipo tirato dietro l'angolo al risveglio della tipa.
E' caruccia, sì. Ma poi che succede? Succede che la tipa si alzi e cammini tranquillamente lungo il corridoio come nulla fosse.

E non l'avete "vista", dite la verità.

Quanto alla storia, è banale e senza alcuna sorpresa. Senza senso.
Anche il ricorso all'enigma è di troppo, schiavo del citazionismo esasperato.


Perciò: vedete, oltre che scrivere.
Perché se imparate a vedere, allora vanno bene pure le dissolvenze, va bene la musica scopiazzata, vanno ok anche le recitazioni da mani nei capelli.

Esempio lampante di questo: c'è un video su youtube che m'ha passato la po-yee, una roba assurda di una maga televisiva a cui un romano dice in diretta telefonica che accetterebbe volentieri un pompino.
Ma lei è maga sul serio, eh. E infatti si incazza, gira gli occhi e comincia a recitare strane parole richiamando a sé il Potere Degli Antichi di cui afferma il pieno controllo.
Capito la scena? C'è questo programmino da rete di serie c, con le sovraimpressioni tipo CHIAMATE LA MAGA ALLO 007556... MOBILI DA LUCIO SULLA NOMENTANA... ecc, e quello chiama fingendosi uno che crede alle carte ma poi urla BOCCHINARA, e lei allora gira gli occhi e dice AAAAAAOOOOAAAOOOO IL POTERE DEGLI ANTICHI A ME, TI USCIRA' IL CERVELLO DALLE ORECCHIE PER QUELLO CHE MI HAI DETTO, INGRATO, MORIRAI ecc.
E la gente ride. Cazzo se ride.

La gente, perché io mica ho riso. Non ho riso sebbene la situazione fosse assolutamente ridicola.
Non ho riso sebbene la scena fosse infima, la realizzazione del programma pessima, la maga grottesca.
Non ho riso perché c'ho creduto. Non ho riso perché la maga è stata brava. Per me la maga ce l'aveva sul serio, il POTERE DEGLI ANTICHI.

Lei quella scena l'aveva sicuramente "vista" mille volte, prima di realizzarla.




[Modificato da Steveau 11/04/2008 15:29]
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"Si staranno preoccupando per noi?"
"No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
che ci penseranno domani."