00 13/04/2008 16:08
Detesto la mancanza di chiarezza, a meno che non sia supportata da immagini tanto suggestive ed inebrianti da farmi abbandonare a mente serena qualsiasi interesse per un filo logico da seguire.
Non è questo il caso, purtroppo.
David Lynch è molto lontano, e fili logici a cui appigliarsi qui non se ne vedono.
I segreti son rimasti segreti, almeno per me.
E l'impressione che mi ha lasciato è quella di una ghost-story dalle tematiche piuttosto banalotte, molto contorta e poco coinvolgente.
Da metà film in poi, non si capisce più niente, nemmeno se la colpa di questo assurdo crescendo di situazioni incomprensibili sia da imputarsi ad un' incapacità a livello di regia, oppure, più a monte, ad un soggetto già nato male.
Tibiletti però sostiene che questo casino di trama sia intenzionale, e parla di Lynch, di regia nonsense, di interpretazione personale da parte del pubblico.
Bah, può essere, anche se il sospetto che semplicemente non sia riuscito a farsi capire attraverso la costruzione filmica degli eventi, aleggia.
Di fatto, le immagini di cui si avvale per trasportarci nel suo caos onirico sono piuttosto banali: lampadine al neon che si spengono e riaccendono, dame bianche in fuga non si sa da che, ombre che passano veloci alle spalle della protagonista, fantasmi pallidi rivolti verso il muro... Insomma, non mi fai capire niente della storia e mi rifili in aggiunta un bel pacchetto di cose già viste.
La cosa non mi entusiasma.