00 20/04/2008 20:15
Su Spacciamorte, una cosa.


Ecco, non sono qui a giudicare un prodotto sulla base delle potenzialità del gruppo che c'ha lavorato.
Non è mio compito.
Io, semplicemente, valuto il corto in sé, per ciò che come spettatore ho provato guardandolo.
In sé, a mio parere, Spacciamorte lascia poco.

Ma come spot, e non ti offendere se uso ancora questa definizione, ha funzionato, e me ne congratulo, visto che t'ha aperto mille porte.
Bene così.

Anche Neffa, hai notato?, se ne è uscito dicendo: "Se fossi un produttore..." ecc.
Non perché la pensi come me, non so.... Ma l'effetto che ha avuto pure lui, evidentemente, è quello di una messa in scena di possibilità tecniche.
E' come se dicessi: "Ecco, so fare questo".

E va bene, sei un regista e vuoi continuare a fare il regista, trovando ingaggi, lavori ecc.
Va bene, sul serio.

Va bene se, però, ci si dimentica di essere spettatori che guardano una storia, un film, spettatori che cercano di divertirsi.
Io non ce la faccio, a dimenticarlo.

Spacciamorte "corto", Spacciamorte dritto al cuore, Spacciamorte e basta, non mi piace.


Quanto alle tue notazioni sulla tua capacità di accettare le critiche, rispondo: non petita.
Non ho mai pensato di farmi un nemico. Non ho mai messo in dubbio la tua maturità, pur non conoscendoti.
Diciamo che l'ho data per scontata per innato ottimismo.


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"Si staranno preoccupando per noi?"
"No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
che ci penseranno domani."