Film che, ben prima di The sadness, fece capire come a Formosa si avesse voglia di premere sui pedali del gore e del sesso.
Un giovanotto spiantato costretto a guardare dalla finestra lo sfarzo dei quartieri bene di Taipei, comprando riviste di donnine e girando in scooter in mancanza di ragazze ed auto sportive che restano confinate al suo immaginario, riceve a sorpresa l' invito per una festa riservata all' upper class.
Non sarà che il lasciapassare per un incubo che incrocia con tempismo slasher e torture-porn, e dove cotanta crudeltà avrà una volta tanto motivazioni che vanno oltre i puri divertimento e perversione fine a sè stessi.
Tra citazioni da Halloween (le maschere di Myers), Bava (metaforici insetti schiacciati, stanze con manichini) ed Argento (una bambola impiccata, una mano liberata dalle manette con un sistema a metà strada tra Phenomena ed il kinghiano Gioco di Gerald), la mattanza scorre senza intoppi regalando anche azione ed un buon lavoro sull' immagine; e anche se questi taiwanesi con la musica ci vanno piano x l' intera durata, alla fine il brano che martella sui titoli di coda ce lo piazzano sempre!
Non un capolavoro, beninteso, ma considerato che correva l' annus horribilis 2009, Kevin Ko ha sfornato un filmetto che par grasso che cola.
[Modificato da MD-MAniak 27/06/2022 14:56]
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"Quanta benzina abbiamo?"
"Non molta."
"Okay..."