The Reign of Horror Forum Forum di discussione sul cinema horror, splatter, trash, exploitation e sul cinema horror amatoriale

Le vostre poesie preferite.

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Steveau
    Post: 4.500
    Registrato il: 29/06/2005
    Utente Master
    00 11/06/2009 22:23


    No, dài: scherzavo.




    ----------------------------------------------

    "Si staranno preoccupando per noi?"
    "No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
    qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
    che ci penseranno domani."
  • 00 12/06/2009 08:59
    E perchè no?

    di Nazim Hikmet:

    Che stupidi che siamo,
    quanti inviti respinti
    Quante frasi non dette,
    quanti sguardi non ricambiati...
    Tante volte la VITA
    ci passa accanto e noi non
    ce ne accorgiamo nemmeno.
  • OFFLINE
    notoburattino
    Post: 702
    Registrato il: 26/07/2008
    Utente Senior
    00 12/06/2009 09:02
    S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo;
    s'i fosse vento, lo tempestarei;
    s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
    s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
    s'i fosse papa, allor serei giocondo,
    ché tutti cristiani imbrigarei;
    s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
    a tutti tagliarei lo capo a tondo.
    S'i fosse morte, andarei a mi' padre;
    s'i fosse vita, non starei con lui;
    similemente faria da mi' madre.
    Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
    torrei le donne giovani e leggiadre:
    le zoppe e vecchie lasserei altrui.

    ceccho angiolieri
    --------------------------------------------------



    zombies last supper
  • 00 12/06/2009 09:08
    Re:
    notoburattino, 12/06/2009 9.02:

    S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo;
    s'i fosse vento, lo tempestarei;
    s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
    s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
    s'i fosse papa, allor serei giocondo,
    ché tutti cristiani imbrigarei;
    s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
    a tutti tagliarei lo capo a tondo.
    S'i fosse morte, andarei a mi' padre;
    s'i fosse vita, non starei con lui;
    similemente faria da mi' madre.
    Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
    torrei le donne giovani e leggiadre:
    le zoppe e vecchie lasserei altrui.

    ceccho angiolieri



    Quelle delle superiori non si scordano mai eh? [SM=g27828]

  • OFFLINE
    notoburattino
    Post: 705
    Registrato il: 26/07/2008
    Utente Senior
    00 12/06/2009 09:11
    Re: Re:
    M³, 12/06/2009 9.08:



    Quelle delle superiori non si scordano mai eh? [SM=g27828]





    sopratutto quando ti danno lezioni di vita che segui ancora oggi! [SM=g27828]
    --------------------------------------------------



    zombies last supper
  • OFFLINE
    The Reign of Horror
    Post: 4.317
    Registrato il: 12/10/2004
    Utente Master
    00 12/06/2009 09:32
    Tu che t'insinuasti come una lama
    Nel mio cuore gemente; tu che forte
    Come un branco di demoni venisti
    A fare folle e ornata, del mio spirito
    Umiliato il tuo letto e il regno-infame
    A cui, come il forzato alla catena,
    Sono legato: come alla bottiglia
    L'ubriacone; come alla carogna
    I vermi; come al gioco l'ostinato
    Giocatore, che sia maledetta.

    Ho chiesto alla fulminea spada, allora,
    Di conquistare la mia libertà;
    Ed il veleno perfido ho pregato
    Di soccorrer me vile. Ahimè, la spada
    Ed il veleno, pieni di disprezzo,
    M'han detto: "Non sei degno che alla tua
    Schiavitù maledetta ti si tolga,
    Imbecille! Una volta liberato
    Dal suo dominio, per i nostri sforzi,
    tu faresti rivivere il cadaver
    del tuo vampiro, con i baci tuoi!".

    Charles Baudelaire – "Il vampiro"


  • 00 12/06/2009 10:42
    Edgar Allan Poe - Il Corvo (XVIII)

    XVIII.


    E il corvo, non svolazzando mai, ancora si posa, ancora è posato sul pallido busto di Pallade, sovra la porta della mia stanza, e i suoi occhi sembrano quelli d'un demonio che sogna; e la luce della lampada, raggiando su di lui, proietta la sua ombra sul pavimento, e la mia, fuori di quest'ombra, che giace ondeggiando sul pavimento non si solleverà mai più.

    Qui l'opera completa.
  • OFFLINE
    notoburattino
    Post: 706
    Registrato il: 26/07/2008
    Utente Senior
    00 12/06/2009 11:15
    l'inno alla trasgressione di giosuè carducci:

    A Satana


    A te, de l'essere
    Principio immenso,
    Materia e spirito,
    Ragione e senso;
    Mentre ne' calici
    Il vin scintilla
    Sì come l'anima
    Ne la pupilla;
    Mentre sorridono
    La terra e il sole
    E si ricambiano
    D'amor parole,
    E corre un fremito
    D'imene arcano
    Da' monti e palpita
    Fecondo il piano;
    A te disfrenasi
    Il verso ardito,
    Te invoco, o Satana,
    Re del convito.
    Via l'aspersorio,
    Prete, e il tuo metro!
    No, prete! Satana
    Non torna indietro!
    Vedi: la ruggine
    Rode a Michele
    Il brando mistico,
    Ed il fedele
    Spennato arcangelo
    Cade nel vano.
    Ghiacciato è il fulmine
    A Geova in mano.
    Meteore pallide,
    Pianeti spenti,
    Piovono gli angeli
    Da i firmamenti.
    Ne la materia
    Che mai non dorme,
    Re de i fenomeni,
    Re de le forme,
    Sol vive Satana.
    Ei tien l'impero
    Nel lampo tremulo
    D'un occhio nero,
    O ver che languido
    Sfugga e resista,
    Od acre ed umido
    Pròvochi, insista.
    Brilla de' grappoli
    Nel lieto sangue,
    Per cui la rapida
    Gioia non langue,
    Che la fuggevole
    Vita ristora,
    Che il dolor proroga,
    Che amor ne incora.
    Tu spiri, o Satana,
    Nel verso mio,
    Se dal sen rompemi
    Sfidando il dio
    De' rei pontefici,
    De' re cruenti;
    E come fulmine
    Scuoti le menti.
    A te, Agramainio,
    Adone, Astarte,
    E marmi vissero
    E tele e carte,
    Quando le ioniche
    Aure serene
    Beò la Venere
    Anadiomene.
    A te del Libano
    Fremean le piante!
    De l'alma Cipride
    Risorto amante
    A te ferveano
    Le danze e i cori,
    A te i virginei
    Candidi amori,
    Tra le odorifere
    Palme d'Idume,
    Dove biancheggiano
    Le ciprie spume.
    Che val se barbaro
    Il nazareno
    Furor de l'agapi
    Dal rito osceno
    Con sacra fiaccola
    I templi t'arse
    E i segni argolici
    A terra sparse?
    Te accolse profugo
    Tra gli dèi lari
    La plebe memore
    Ne i casolari.
    Quindi un femineo
    Sen palpitante
    Empiendo, fervido
    Nurne ed amante,
    La strega pallida
    D'eterna cura
    Volgi a soccorrere
    L'egra natura.
    Tu a l'occhio immobile
    De l'alchimista,
    Tu de l'indocile
    Mago a la vista,
    Del chiostro torpido
    Oltre i cancelli,
    Riveli i fulgidi
    Cieli novelli.
    A la Tebaide
    Te ne le cose
    Fuggendo, il monaco
    Triste s'ascose.
    dal tuo tramite
    Alma divisa,
    Benigno è Satana;
    Ecco Eloisa.
    In van ti maceri
    Ne l'aspro sacco:
    Il verso ei mormora
    Di Maro e Flacco
    Tra la davidica
    Nenia ed il pianto;
    E, forme delfiche,
    A te da canto,
    Rosee ne l'orrida
    Compagnia nera
    Mena Licoride,
    Mena Glicera.
    Ma d'altre imagini
    D'età più bella
    Talor si popola
    L'insonne cella.
    Ei, da le pagine
    Di Livio, ardenti
    Tribuni, consoli,
    Turbe frementi
    Sveglia; e fantastico
    D'italo orgoglio
    Te spinge, o monaco,
    Su 'l Campidoglio.
    E voi, che il rabido
    Rogo non strusse,
    Voci fatidiche,
    Wicleff ed Husse,
    A l'aura il vigile
    Grido mandate:
    S'innova il secolo,
    Piena è l'etate.
    E già già tremano
    Mitre e corone:
    Dal chiostro brontola
    La ribellione,
    E pugna e prèdica
    Sotto la stola
    Di fra' Girolamo
    Savonarola.
    Gittò la tonaca
    Martin Lutero;
    Gitta i tuoi vincoli,
    Uman pensiero,
    E splendi e folgora
    Di fiamme cinto;
    Materia, inalzati;
    Satana ha vinto.
    Un bello e orribile
    Mostro si sferra,
    Corre gli oceani,
    Corre la terra:
    Corusco e fumido
    Come i vulcani,
    I monti supera,
    Divora i piani;
    Sorvola i baratri;
    Poi si nasconde
    Per antri incogniti,
    Per vie profonde;
    Ed esce; e indomito
    Di lido in lido
    Come di turbine
    Manda il suo grido,
    Come di turbine
    L'alito spande:
    Ei passa, o popoli,
    Satana il grande.
    Passa benefico
    Di loco in loco
    Su l'infrenabile
    Carro del foco.
    Salute, o Satana
    O ribellione
    O forza vindice
    De la ragione!
    Sacri a te salgano
    Gl'incensi e i voti!
    Hai vinto il Geova
    De i sacerdoti.
    --------------------------------------------------



    zombies last supper
  • OFFLINE
    The Reign of Horror
    Post: 4.319
    Registrato il: 12/10/2004
    Utente Master
    00 12/06/2009 12:03
    Tri tri tri,
    fru fru fru,
    uhi uhi uhi,
    ihu ihu ihu.

    Il poeta si diverte,
    pazzamente,
    smisuratamente.
    Non lo state a insolentire,
    lasciatelo divertire
    poveretto,
    queste piccole corbellerie
    sono il suo diletto.

    Cucù rurù,
    rurù cucù,
    cuccuccurucù!

    Cosa sono queste indecenze?
    Queste strofe bisbetiche?
    licenze, licenze,
    licenze poetiche.
    Sono la mia passione.

    Farafarafarafa,
    Tarataratarata,
    Paraparaparapa,
    Laralaralarala!

    Sapete cosa sono?
    Sono robe avanzate,
    non sono grullerie,
    sono la... spazzatura
    delle altre poesie.

    Bubububu
    fufufufu
    Friù!
    Friù!

    Se d'un qualunque nesso
    son prive,
    perchè le scrive
    quel fesso?

    Bilobilobilobilobilo
    blum!
    Filofilofilofilofilo
    flum!
    Bilolù. Filolù.
    U.

    Non è vero che non vogliono dire,
    vogliono dire qualcosa.
    Voglion dire...
    come quando uno
    si mette a cantare
    senza saper le parole.
    Una cosa molto volgare.
    Ebbene, così mi piace di fare.

    Aaaaa!
    Eeeee!
    Iiiii!
    Ooooo!
    Uuuuu!
    A! E! I! O! U!

    Ma giovinotto,
    diteci un poco una cosa,
    non è la vostra una posa,
    di voler con così poco
    tenere alimentato
    un sì gran foco?

    Huisc... Huiusc...
    Huisciu... sciu sciu,
    Sciukoku... Koku koku,
    Sciu
    ko
    ku

    Come si deve fare a capire?
    Avete delle belle pretese,
    sembra ormai che scriviate in giapponese.

    Abì, alì, alarì.
    Riririri
    Ri.

    Lasciate pure che si sbizzarisca,
    anzi, è bene che non lo finisca,
    il divertimento gli costerà caro:
    gli daranno del somaro.

    Labalav
    falala
    falala...
    eppoi lala...
    e lalala, lalalalala lalala.

    Certo è un azzardo un po'forte
    scrivere delle cose così,
    che ci son professori, oggidì,
    a tutte le porte.

    Ahahahahahahah!
    Ahahahahahahah!
    Ahahahahahahah!

    Infine,
    io ho pienamente ragione,
    i tempi sono cambiati,
    gli uomini non domandano
    più nulla dai poeti:
    e lasciatemi divertire!


    "Lasciatemi divertire" di Aldo Palazzeschi

  • OFFLINE
    notoburattino
    Post: 707
    Registrato il: 26/07/2008
    Utente Senior
    00 12/06/2009 14:00
    il testamento di tito (fabrizio de andrè)

    Non avrai altro Dio, all'infuori di me,
    spesso mi ha fatto pensare:
    genti diverse, venute dall'est
    dicevan che in fondo era uguale.
    Credevano a un altro diverso da te,
    e non mi hanno fatto del male.
    Credevano a un altro diverso da te
    e non mi hanno fatto del male.

    Non nominare il nome di Dio,
    non nominarlo invano.
    Con un coltello piantato nel fianco
    gridai la mia pena e il suo nome:
    ma forse era stanco, forse troppo occupato
    e non ascoltò il mio dolore.
    Ma forse era stanco, forse troppo lontano
    davvero, lo nominai invano.

    Onora il padre. Onora la madre
    e onora anche il loro bastone,
    bacia la mano che ruppe il tuo naso
    perché le chiedevi un boccone:
    quando a mio padre si fermò il cuore
    non ho provato dolore.
    Quando a mio padre si fermò il cuore
    non ho provato dolore.

    Ricorda di santificare le feste.
    Facile per noi ladroni
    entrare nei templi che rigurgitan salmi
    di schiavi e dei loro padroni
    senza finire legati agli altari
    sgozzati come animali.
    Senza finire legati agli altari
    sgozzati come animali.

    Il quinto dice "non devi rubare"
    e forse io l'ho rispettato
    vuotando in silenzio, le tasche già gonfie
    di quelli che avevan rubato.
    Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
    quegli altri, nel nome di Dio.
    Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
    quegli altri, nel nome di Dio.

    Non commettere atti che non siano puri
    cioè non disperdere il seme.
    Feconda una donna ogni volta che l'ami, così sarai uomo di fede:
    poi la voglia svanisce ed il figlio rimane
    e tanti ne uccide la fame.
    Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore,
    ma non ho creato dolore.

    Il settimo dice "non ammazzare"
    se del cielo vuoi essere degno.
    guardatela oggi, questa legge di Dio,
    tre volte inchiodata nel legno.
    guardate la fine di quel nazareno,
    e un ladro non muore di meno.
    Guardate la fine di quel nazareno,
    e un ladro non muore di meno.

    Non dire falsa testimonianza
    e aiutali a uccidere un uomo.
    Lo sanno a memoria il diritto divino
    e scordano sempre il perdono.
    Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
    e no, non ne provo dolore.
    Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
    e no, non ne provo dolore.

    Non desiderare la roba degli altri,
    non desiderarne la sposa.
    Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi
    che hanno una donna e qualcosa:
    nei letti degli altri, già caldi d'amore
    non ho provato dolore.
    L'invidia di ieri non è già finita:
    stasera vi invidio la vita.

    Ma adesso che viene la sera ed il buio
    mi toglie il dolore dagli occhi
    e scivola il sole al di là delle dune
    a violentare altre notti:
    io nel vedere quest'uomo che muore,
    madre, io provo dolore.
    Nella pietà che non cede al rancore,
    madre, ho imparato l'amore.

    [Modificato da notoburattino 13/06/2009 08:51]
    --------------------------------------------------



    zombies last supper
  • OFFLINE
    Negatrice di Gioie
    Post: 2.133
    Registrato il: 04/12/2005
    Utente Veteran
    00 12/06/2009 22:13
    La vispa Teresa
    avea tra l’erbetta
    A volo sorpresa
    gentil farfalletta
    E tutta giuliva
    stringendola viva
    gridava distesa:
    "L’ho presa! L’ho presa!".

    A lei supplicando
    l’afflitta gridò:
    "Vivendo, volando
    che male ti fò?
    Tu sì mi fai male
    stringendomi l’ale!
    Deh, lasciami! Anch’io
    son figlia di Dio!".

    Teresa pentita
    allenta le dita:
    "Va', torna all'erbetta,
    gentil farfalletta".
    Confusa, pentita,
    Teresa arrossì,
    dischiuse le dita
    e quella fuggì.
  • OFFLINE
    Steveau
    Post: 4.502
    Registrato il: 29/06/2005
    Utente Master
    00 13/06/2009 10:37
    gesù.
    Ma io scherzavo sul serio.

    Siete proprio piccoli mostri a cui è meglio non dare spago.

    Non aprire Discussioni, disse il saggio.
    Potrebbero risponderti.

    Meglio lasciar perdere le domande che atterriscono (cit.)
    [Modificato da Steveau 13/06/2009 10:37]
    ----------------------------------------------

    "Si staranno preoccupando per noi?"
    "No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
    qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
    che ci penseranno domani."
  • 00 13/06/2009 13:38
    Re:
    Steveau, 13/06/2009 10.37:

    gesù.
    Ma io scherzavo sul serio.

    Siete proprio piccoli mostri a cui è meglio non dare spago.

    Non aprire Discussioni, disse il saggio.
    Potrebbero risponderti.

    Meglio lasciar perdere le domande che atterriscono (cit.)



    Quando uno dà spago c'è sempre chi lo prende troppo sul serio.
    Se devi fare una cosa ci devi credere fino in fondo, altrimenti non la fai per niente.
  • OFFLINE
    Steveau
    Post: 4.503
    Registrato il: 29/06/2005
    Utente Master
    00 13/06/2009 14:54
    Re: Re:
    M³, 13/06/2009 13.38:



    Quando uno dà spago c'è sempre chi lo prende troppo sul serio.
    Se devi fare una cosa ci devi credere fino in fondo, altrimenti non la fai per niente.




    Ma io ci credo fino in fondo. Solo che il mio "fondo" è più in superficie.



    ----------------------------------------------

    "Si staranno preoccupando per noi?"
    "No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
    qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
    che ci penseranno domani."
  • 00 13/06/2009 21:50
    Re: Re: Re:
    Steveau, 13/06/2009 14.54:




    Ma io ci credo fino in fondo. Solo che il mio "fondo" è più in superficie.







    Sembra quasi come quella volta che hai detto a quella tipa che il tuo nome era Steve Au, credendo che fosse un nome da acchiappo.
  • OFFLINE
    Steveau
    Post: 4.504
    Registrato il: 29/06/2005
    Utente Master
    00 14/06/2009 12:33
    Re: Re: Re: Re:
    M³, 13/06/2009 21.50:




    Sembra quasi come quella volta che hai detto a quella tipa che il tuo nome era Steve Au, credendo che fosse un nome da acchiappo.




    Non vedo il nesso. E poi, come vedi, ci ho costruito sopra una lunga e gloriosa identità internettaria.

    Comunque, adesso tutti sanno che ci conosciamo, e il gioco non mi piace più.

    ----------------------------------------------

    "Si staranno preoccupando per noi?"
    "No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
    qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
    che ci penseranno domani."
  • 00 14/06/2009 13:24
    Re: Re: Re: Re: Re:
    Steveau, 14/06/2009 12.33:




    Non vedo il nesso. E poi, come vedi, ci ho costruito sopra una lunga e gloriosa identità internettaria.

    Comunque, adesso tutti sanno che ci conosciamo, e il gioco non mi piace più.




    Il nesso sta nel fatto che la tipa non ti ha creduto.
    Che ci conosciamo lo hai detto tu ora, non vedo come avrebbero potuto capirlo. Ho soltanto la buona abitudine di leggere i vecchi topic.

    In ogni caso non vedo dove sta il problema e poi chi se ne frega di quel che ti piace o no? Chi ti ha detto che io stia giocando con te e non con gli altri?
  • OFFLINE
    Negatrice di Gioie
    Post: 2.134
    Registrato il: 04/12/2005
    Utente Veteran
    00 14/06/2009 18:58
    The reign of horror: il sito dove le amicizie finiscono.
  • 00 15/06/2009 08:33
    Re:
    po-yee, 14/06/2009 18.58:

    The reign of horror: il sito dove le amicizie finiscono.



    Non solo quelle [SM=g27828]

  • OFFLINE
    The Reign of Horror
    Post: 4.320
    Registrato il: 12/10/2004
    Utente Master
    00 15/06/2009 10:24
    The Reign of Horror : il sito dove i neuroni finiscono


1