rustedangel, 17/02/2010 17.03:Apro questo topic dopo aver votato al sondaggio sul miglior horror del decennio -anno 2000, poichè nella lista è stato inserito Ed Gein (uno dei pochi films di quella liosta a non aver visto). I serial killers mi hanno sempre incuriosito, affascinato (non a caso quando diedi Criminologia in università, scelsi come testo facoltativo "il fascino del male", testo su 3 dei più "importanti serial killers italiani -Chiatti,Bergamo,Giudice-). Ho sempre voluto vedere un film su un serial killer reale, che avesse le palle. Le palle di mostrare quanto fosse malsano l'animo umano, fino a quali nefandezze potesse arrivare (esuli dal discorso, i serial killers di massa). Di mostrare se la visione di un uomo "normale", ossia il regista, riuscisse a pensare e a mostrare quello che aveva fatto, pensato, vissuto un uomo che era/è andato ben al di là del normale. I risultati? Scadenti. Pochissimi i film che si salvano. Probabilmente il migliore è stato Harry,pioggia di sangue, grazie ad un'ottima prova di Rooker. Anche The zodiac mi è abbastanza piaciuto. Ma invece, come è stato "massacrato" Ted bundy? In ogni sua apparizione su pellicola è stato "umiliato", fatto passare quasi per una mammoletta. Non ho avuto il coraggio di vedere i film su Ed Gein ed Albert fish (il serial killer che più di tutti mi fa salire i brividi lungo la schiena), avendo letto recensioni ed opinioni pessime. Anche Emerenko (liberamente ispirato a Chikatilo) mi è sembrato scialbo. PErchè i registi non riescono a fare un film "bello" su un serial killer realmente vissuto? PErchè invece quando mettono in scena serial killers inventati invece il risultato è buono? Esistono veramente così tanti taboo? Se conoscete qualche film bello su serial killers del passato sarebbe gradita la segnalazione. Rust