Inbred (indie)

Un gruppo di ragazzi ribelli verrà mandato in una comunità. Questa si trova in una paese dove gli abitanti sono tutti legati da legami di sangue e non gradiscono intrusi. Il film sta riscontrando l' opposizione dei cittadini dove sarà girato, preoccuppati che venga presa la trama del film come veritiera.

Alla regia troviamo il buon Alex Chandon, ed è uscito poster, trailer e immagini:













La trama ci racconta che nello Yorkshire spariscono circa 150 persone all'anno.
La gente forse lì è un po "strana"?

Lo scopriranno dei giovani condannati per reati minori, che verranno mandati a fare dei lavori utili alla comunità proprio nello Yorkshire, nel villaggio di Mortlake, noto per essere un posto dove la gente si fà i fatti suoi.
Una sera un piccolo incidente con dei ragazzi della comunità campagnola, con qualche offesa, divamperà presto in un incubo di sangue e frattaglie...



Regia: Alex Chandon

Budget: 1 milione di dollari.

Cast: Shane Meadows, Jo Hartley e James Doherty.

Reparto addetto agli effetti splatter: Una compagnia che solitamente è dedita nel realizzare effetti ultra-realistici per le simulazioni delle scene del crimine per addestramenti militari e di polizia.

La visione più divertente sinora ad Amsterdam: che gore e che spasso dal regista dei già pregevoli Bad karma e Cradle of fear!

MD-MAniak, 27/04/2012 23.49:

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La visione più divertente sinora ad Amsterdam: che gore e che spasso dal regista dei già pregevoli Bad karma e Cradle of fear!

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Non hai idea di quanto mi rincuori questo commento!

Orrore nelle campagne dello Yorkshire per un quartetto di giovani disaddattati ed una coppia di accompagnatori adulti: giunti sul posto nell'ambito di un programma che prevede lo svolgimento di lavori socialmente utili, i malcapitati scopriranno a proprie spese che i deformi abitanti di uno sperduto villaggio sono, come vuole la tradizione, molto ostili nei confronti dei forestieri. Dopo il lontano esordio con lavori amatoriali (“Drillbit” e l'interessante “Bad Karma”, da non confondersi con l'omonimo film interpretato da Patsy Kensit) ed il brillante film ad episodi “Cradle of fear”, Alex Chandon si ispira al filone inaugurato da “Le colline hanno gli occhi” per confezionare la propria personale reinterpretazione del genere torture-porn : distante dal tono greve e serioso di modelli come “Hostel” ed epigoni assortiti, il nuovo exploit del talentuoso regista inglese si distingue per ironia e per ferocia. Sin dall'inizio – un siparietto ad alto tasso splatter slegato dal contesto ma utile a definire la cifra stilistica – si respira un'aria gradita a tutti quei gorehounds che amano frattaglie e spargimenti di sangue, ma senza prenderli troppo sul serio; poi, dopo un breve omaggio a “Grano rosso sangue” e qualche preambolo di rito, parte la giostra ed è spasso vero: assistito alla perfezione dal fido tecnico degli effetti speciali Duncan Jarman, Chandon conduce lo spettatore attraverso un percorso disseminato di supplizi che superano in crudezza qualsiasi modello. Disgusto e risata viaggiano di pari passo in un film che, di fianco ad ottime invezioni (la tortura operata con gli zoccoli di un cavallo è da antologia), sembra non dimenticarsi di citare trovate splatter già viste in “Tenebre” e “Paura nella città dei morti viventi”, film italiani dichiaratamente amati dal regista; e stupisce davvero lo sforzo effettistico, un connubio perfetto tra make-up tradizionale e tecniche digitali raro a trovarsi persino in produzioni dalle ambizioni e dal budget più elevati. Azzeccate scelte di casting, e location suggestive valorizzate da una fotografia ispirata fanno il resto, e nonostante la storia in sé stessa (in fondo risaputa) valga meno del modo in cui viene raccontata, lo spettacolo risulta trascinante, e di gran lunga superiore rispetto a quello offerto da innumerevoli altri film omologhi. Finale curiosamente somigliante a quello del quasi contemporaneo “At the end of the day: un giorno senza fine” di Cosimo Alemà.

RECENSIONE FLAVIO GIOLITTI

Ma in che modo hai avuto la possibilità di vederlo Alex?

New poster, intanto:

io ancora non l'ho visto, la recensione è stata scritta da Flavio Giolitti che lo ha visto al festival ad Amsterdam

il trailer è intrigante, sono curioso di vederlo

Ma almeno di questo film esistono sottotitoli italiani o è come per gli altri film di Chandon?

ouija85, 26/10/2012 20:47:

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Ma almeno di questo film esistono sottotitoli italiani o è come per gli altri film di Chandon?

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A me andavan bene anche in inglese, son secoli che li aspetto... si trovan solo in brasiliano, serbo...

secondo me basterà aspettare un paio di mesi ma si troveranno i sub

morris666, 27/10/2012 16:22:

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secondo me basterà aspettare un paio di mesi ma si troveranno i sub

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Non credo...i .avi son fuori da mesi ormai.

Se mai arriveranno i sottotitoli sarà una cosa del tutto casuale, perchè ormai il tempo per farli c'è stato eccome.

morris666, 27/10/2012 16:22:

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secondo me basterà aspettare un paio di mesi ma si troveranno i sub

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ehm, volevo dire un anno e due mesi

http://www.opensubtitles.org/it/subtitles/5336548/inbred-it

morris666, 09/01/2014 21:35:

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ehm, volevo dire un anno e due mesi

http://www.opensubtitles.org/it/subtitles/5336548/inbred-it

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In italiano? è puro culo, chissà chi li ha fatti...non esistono nemmeno in inglese online!
Li provo, grazie della segnalazione.
Ps: sono fuori da fine Novembre 2013 ho verificato...ma chi ci aveva più pensato di ricontrollare sto film, ormai mi ero rassegnato alla grande.

speriamo almeno non sia una porcata

Ottima notizia!
Sarebbe bello avere anche dei sottotitoli per tutti gli altri film di Chandon ora, corti compresi

Meh...lo avete visto?
In tutta onestà io ho spento poco dopo la metà, ho capito dove si stava andando a parare, una cazzata.

Esattamente ho spento e cancellato il film...

Testo nascosto - clicca qui

...all'inizio dello spettacolo tenuto dal vecchio con la faccia dipinta di nero. Fino a quel momento la pellicola poteva ancora andare in tutte le direzioni: un gruppetto di ragazzi disagiati si trova a dover fare i conti con una comunità di freaks...e? E poi lo spettacolino che gira il tutto sul grottesco, che palle

...proprio non ne avevo voglia, e ho cancellato.

A voi è andata meglio?

a me non è dispiaciuto, chiaramente si tratta di uno splatter senza troppe pretese però ho trovato la regia buona, frizzante, le locations efficaci e alcune gag niente male. Ovviamente siamo lontani da qualsiasi forma di capolavoro, però in fin dei conti è spassoso.

The Reign of Horror, 30/01/2014 02:20:

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a me non è dispiaciuto, chiaramente si tratta di uno splatter senza troppe pretese però ho trovato la regia buona, frizzante, le locations efficaci e alcune gag niente male. Ovviamente siamo lontani da qualsiasi forma di capolavoro, però in fin dei conti è spassoso.

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A me quando si gira sul grottesco forzato lo trovo tedioso, non mi diverto.
Quindi ha fallito sotto l'aspetto della sceeggiatura, mentre non ho niente da recriminare alla regia, che in effetti è buona.