00 29/05/2010 15:07
tratto in modo abbastanza fedele da un libro che ho letto ormai da parecchi anni, il quale puntava sulla costruzione di un climax claustrofobico qui assente. l'economia del corto è sbilanciata sul rapporto dei due personaggi che non sembrano completamente a loro agio in ruoli che prevedono un coinvolgimento così intimo (sopratutto lui). l'estrema linearità della regia non maschera una erecitazione abbastanza sopra le righe, in particolare mi è parsa eccessivamente espressionista la scena della morte dell'uomo
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