00 27/07/2010 00:43



Dal Regno Unito ecco giungere un mediometraggio, datato 2008 e girato in digitale, che spinge sul pedale del sesso violento. Una coppia di sbandati se ne va a zonzo per le strade inglesi, alla ricerca di ragazze da rapire, stuprare e filmare durante le sevizie. Sul loro cammino incrociano una povera disgraziata che diverrà ben presto oggetto delle loro pessime intenzioni. A questo aggiungete che un camion, che trasporta liquami radioattivi, perde un barile del suo carico che finisce con lo sprigionare un liquame in grado di tramutare gli esseri umani in morti viventi. Jason Impey è un regista indipendente inglese assai prolifico e fortemente attratto dal genere horror, con evidente predilezione per i nasty-movies , soprattutto quelli italiani. Fra le sue produzioni spiccano moderni nazi-movies e prodotti di pura exploitation , dalle tematiche prettamente anni '70 e '80. I mezzi con cui lavora sono striminziti, ma le sue opere grondano passione (e sangue) nonostante evidenti limiti nella messa in scena. “Tortured” pecca proprio di mancanza di credibilità in molte situazioni e molti personaggi (in primis, la coppia di poliziotti che sembrano due 18enni allo sbaraglio e la cui presenza è assolutamente inutile in tutto il film) ma recupera una sua brutale dignità nel binomio sesso & sangue. A dire il vero di sangue ne scorre poco, fatta eccezione per un paio di momenti splatter caserecci, ma in quanto a nudi parziali ed integrali ed accoppiamenti selvaggi, l'opera in questione si difende molto bene. Estremamente pesante la scena di stupro che sfiora l' hard molto da vicino. Il ritmo è discreto, la regia abbastanza curata, la coppia di balordi recita con grinta ed è ben assortita ed il film ottiene lo scopo che si era prefissato : gettare un quintale di sleaze in faccia allo spettatore. Basta chiudere un occhio su alcuni passaggi un po' raffazzonati e può piacere, a patto che siate amanti di questo genere. Assolutamente inutile, se non dannoso, l'inserimento degli zombies (peraltro limitato a pochissime sequenze). Per info sull'autore http://www.jasonimpey.co.uk/