Mr.Perfect, 11/12/2023 18:47:
Beh mi sembra ovvio che se si ha una reazione smoderata a qualsiasi tipo di ingiustizia subita, in una società civile che non sia il far west la si debba pagare necessariamente con una pena.
Ma se la colpa è della madre, perché una povera minorenne vessata e incapace di intendere e di volere deve essere condannata?
Io non sono certo qui a difendere l' operato dei due assassini, piuttosto a tentare di sviscerare le dinamiche che lo provocarono.
Più che altro sei qui a ipotizzare colpe della madre.
Escluse a priori le elucubrazioni giornalistiche, escluderei anche il fatto che i pazzi (furiosi, ecc) fossero in qst caso gli assassini, giacché mi pare che in sede processuale esistano perizie che in caso di esito positivo li avrebbero destinati alla detenzione in strutture psichiatriche anziché carcerarie.
Se ammazzi il tuo fratellino con 100 coltellate per me sei un pazzo furente. Questo non significa che ci siano le condizioni per l’infermità mentale.
È la vecchia storia delle famiglie borghesotte che allevano figli dando loro molto di superfluo e poco di necessario, facendoli crescere senza senso della realtà: ed allora può capitare che una ragazzina si metta in testa (e non per colpa di quattro righe o di due pastiglie) di potere vendere alla polizia la storia di un massacro perpetrato da albanesi, intascare l' eredità dei genitori e crescere il fratellino assieme al suo amante.
Eh dai, colpa delle famiglie.
Del resto anche al citato Pantani furono fatali proprio i soldi, senza i quali non si sarebbe potuto ammazzare in malo modo così velocemente.
Pantani è stato ucciso.
Soldi: spesso essi stessi una vera e propria droga, specialmente quando si vive troppo in funzione di essi.
Lo sterco del demonio, mica roba sana come la droga.
Ma chiosiamo proprio col padre di Erika, colui che scampato x caso al massacro non ha mai detto altro se non che sarebbe sempre stato vicino alla figlia perché cmq è nel bene o nel male l'unica persona rimastagli. Non è che lui, a differenza di noi, qualche dinamica in gioco la conoscesse bene e abbia più di un senso di colpa x avere sempre ignorato il tutto?
Ma no, le colpe sono tutte della madre oppressiva, mica del padre poverone!
Nooo... non quoto punto x punto sennò diventa illeggibile. Oltretutto partiamo da posizioni troppo diverse e ci sta alla grande, il caso è sempre stato giustamente molto controverso..
Cmq... riassumo. Condannata certamente, ci mancherebbe: già non era tutta in bolla, e poi la cazzata alla fine l' ha fatta lei, senza parlare di quell' altro (anzi, se la sono cavata pure con poco in proporzione, ma è un altro discorso). Insomma, io qualche mese fa mi levai da una casa dove un tipo secondo me aveva iniziato ad esagerare con roba che mi è familiare: colsi segnali inquietanti, anche se sarebbe bastato il solo fatto che da un bel po' di notti non dormiva quasi più, e rinunciai a reagire ad alcune intemperanze xke tanto capii che ormai aveva il cervello fritto e non ci sarebbe stato dialogo. Mi levai di torno appunto, e quando seppi che 15 gg dopo lo avevano arrestato perchè aveva tentato di entrare in un' altra stanza sfondando la finestra non mi stupii più di tanto. Però se io lo avessi spianato come reazione ai suoi comportamenti a qst ora forse non sarei qua a scriverne così allegramente; tutto ciò nonostante più di qualche ragione non mi mancasse.
Colpe della madre? Certamente. Se non altro quella di avere preso le cose troppo di petto: si rischia sempre. Come dici giustamente anche tu, questa qua la figlia l' aveva sottovalutata alla grande.
Colpe del padre? Beh, si parlò di una grossa rivalità tra madre e figlia che cresceva di giorno in giorno, e il padre intanto cosa faceva? Come diceva qualcuno fare il genitore implica grosse responsabilità, forse il padre in questione quello che stava accadendo se ne fregò, o perlomeno sottovalutò. Un po' come mio padre che mi piantava a casa con una madre rincoglionita, mentre lui faceva finta di non vedere e stava fuori tutto il giorno a lavorare... e a trombarsi tipe.
Quindi sì, il concetto di famiglia in generale non mi è mai piaciuto molto (eufemismo), fosse x me tenterei di abolirla a partire, ribadisco, dal matrimonio: ma so che è un' utopia.
Capitolo droga/soldi, e aggiungo il sesso: roba in effetti poco sana, preferirei doverne fare a meno ma serve per tirare avanti (e d' altronde se non ci fossero quelle cose ce ne sarebbero altre). Un po' come un coltello, x tornare un po' anche al filo conduttore del delitto: sgradevole da usare ma può servire, occhio però che può scivolare l' impugnatura specialmente nella foga, ed allora scivola la mano lungo la lama con tutto ciò che segue.
Pantani ucciso: sì è una delle ipotesi, anche se non ho mai capito bene da chi e perchè, cmq aprii un topic dedicato proprio alla docufiction Il caso Pantani, dove si parla anche di quello. Ucciso o meno, qualche base la mise proprio lui con comportamenti non proprio sobrii, a dire poco.
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"Quanta benzina abbiamo?"
"Non molta."
"Okay..."