La ragazza che sapeva troppo

Film che si trova su Netflix, omonimo di quello di Bava, ma che non c’entra nulla.

Ambientato durante una classica Apocalisse Zombie ci troviamo davanti a una storia diversa dal solito e che ho trovato originale (Il Maniak mi smentirà come al solito).

Personalmente mi è piaciuto molto, se non lo avete visto vi consiglio di recuperarlo, non aggiungo altro per il momento, se poi qualcuno di voi l’ha visto aggiungo qualche impressione in più.

Ma lo consigli o è il classico horror teen movie pieno di jumpscare e senza senso?
Grazie!
Stavo per guardarlo ieri e al suo posto ho visto "Chiamata senza risposta".

Visto e non scordato del tutto, anzi lo ricordo piuttosto bene al contrario di certe ciofeche inguardabili; anche a me è parso abbastanza originale rispetto alla media del genere ma ciononostante non mi ha entusiasmato: potrei sapere che cosa in particolare te lo ha fatto apprezzare molto?

P.S.

1) Mi ha incuriosito rivedere Glenn Close dopo parecchio tempo dall' ultima volta.

2) Il titolo originale una volta tanto non era granchè, ma mi sembra strano che i distributori italioti non abbiano trovato niente di meglio che riciclare un titolo già utilizzato, sia pure molto tempo prima: oltretutto non ci azzecca nemmeno così tanto.

@Sonia non c’entra nulla con i teen movie.

@Maniak beh, già sono contento che mi sono riuscito a vedere un film con un taglio originale sull’apocalisse zombie senza dovermi sciroppare film di serie B del cinema tedesco tipo Rammbok (peraltro ricordo che mi piacque).

Perciò tutta la parte iniziale e il finale li ho trovati interessanti, senza che spoilero.

E poi ‘sta storia del fungo è abbastanza inquietante, se pensate che la vita è estremamente legata ai funghi e che tutta la terra è collegata da una enorme rete di funghi sotterranea…

Già, non c' entra nulla coi teen-movie per definizione nonostante il titolo sia evocativo e la protagonista sia una teenager... curioso!
E curiosamente anche l' omonimo film di Bava non fu affatto un precursore dei teen-movie (ancora lontani a venire), bensì dell' imminente giallo argentiano.

E poi, vero, interessanti i funghi: tra l' altro certe varietà costituiscono tuttora una delle mie esperienze più significative in campo psiconautico; non più divertenti, si badi bene, ma proprio più significative, quindi sì, tra i doni di madre natura il fungo ha il suo bel perchè.

P.S.: anche io ricordo parecchie cose di quel filmetto tedesco coi redivivi fotofobici, soprattutto la breve durata ed il finale quasi da teen-fantasy anni Ottanta che contribuivano a renderlo fruibile, ma mai mi sarebbe venuto in mente di citarlo in un contesto... bravo per avermelo riportato alla memoria!