Questo film è una chicca da vedere assolutamente.
Uno di quei film che sono stati scritti, diretti, prodotti e interpretati dalla stessa persona.
Non che questa premessa sia proprio allettante, anzi, potrebbe giustamente farvi venire in mente gli psicopatici che partecipavano al Reign Of Horror short award proponendo lavori inguardabili e senza dignità o la robaccia di serie Z del Visani.
Questo per dire che, anche se il fatto che sia autoprodotto mi rende più simpatico l’intero progetto e mi porta a tifare per il suo successo, non è condizione sufficiente per farmi spendere belle parole.
Se fosse una merda vi direi che è una merda.
Concordo con Poyana: i riferimenti a “La Casa” sono palesi e sono abbastanza convinto che la storia di Raimi e “La Casa” siano stati di ispirazione professionale per questi ragazzi che comunque sfornano un bel lavoro.
Veniamo alle questioni negative:
1) Il protagonista che continua a urlare come una checca isterica per tutta la durata del film l’ho trovato davvero fastidioso.
2) Gli effetti Low Budget potevano essere passabili all’inizio degli anni ‘80, ma oggi non sono più accettabili.
Se hai un mostro che sembra il sasso volante di Fantaghirò, la prossima volta evita di fargli un primissimo piano ed esporre così i tuoi punti di debolezza.
3) L’ironia ad un certo punto diventa eccessiva e prende totalmente il sopravvento sul film.
Punti di forza:
1) Capisco che a qualcuno possa venire a noia un film girato da una handycam degli anni ‘90 come poteva essere la Strega di Blair (che, ribadisco, ho adorato) o roba da un unico punto di vista, come ad esempio REC.
Grazie ai moderni strumenti tecnologici alla portata di chiunque, pur essendo un film che potremmo annoverare nella categoria “found footage” (anche se in realtà è diretta streaming), i punti di vista sono ripresi da più angolature e da diverse telecamere. Questo permette di fare cambi di inquadratura che rendono il tutto più facilmente fruibile.
Senza contare la maggiore stabilità delle inquadrature che a qualcuno potevano far venire il mal di mare.
2) L’interazione con il pubblico l’ho trovata interessante, soprattutto quando questi davano spiegazioni su quello che stava succedendo all’interno della casa.
3) La reinterpretazione dell’idea che fa sembrare a modo suo originale un film che di originale non ha nulla.
4) Fino a quando l’ironia non ha preso il sopravvento, ero totalmente in ansia.
Voto: 6.21
Ps: Spero che questo film porti i ragazzi ad avere successo o quantomeno ad essere ben retribuiti dalle aziende produttrici di nastro adesivo.