Trovo abbastanza ingiustificata tutta questa mania di programmi televisivi di cucina e tutto il contorno che ne deriva di gente più ignorante di me che si atteggia a palato fine e ad esperta culinaria.
Gente che se facessero un test in doppio cieco non saprebbe distinguere un San Crispino in cartoccio da una bottiglia pregiata.
“Ahhh, ma è Ronco!” (Cit.)
Laddove Michelin per me è solo un marchio di pneumatici di basso livello, per molti è un grande onore ritrovarsi al cospetto di uno Chef pluristellato che probabilmente mette la firma solo sullo scontrino senza toccare una stoviglia dal 2007.
Film che ruota attorno proprio al concetto di Cucina Gourmet o quale che sia la “buzzword” del momento da hashtaggare a didascalia del piatto fotografato che deve finire rigorosamente su Instagram per far colpo sugli altri poveracci dei tuoi amici che mentre guardano le tue stories, stanno mangiando noodles dentro un cartoccio.
E lo fa prendendo abbastanza per il culo il manipolo di ricconi che si ritrova su un’isolotto privato per avere l’onore di assaggiare quello che lo Chef ha pensato per loro.
Chef che in quel ristorante elitario assume il ruolo di autorità suprema ed è venerato al pari di Michael Jackson quando le ragazzine svenivano ai suoi concerti per l’emozione.
Si percepisce fin dal primo momento che qualcosa non quadra e ben presto tutti i commensali avranno la certezza che non dimenticheranno quella cena tanto facilmente.
Per come la vedo io, il film tenta di essere originale (anche se io ci vedo qualche “derivatività” persino con Midsommar) e dosa abbastanza bene l’ironia senza sfociare nella demenzialita.
Tuttavia, lo svolgimento della storia, da quando inizia l’horror (mi riferisco a quello violento) è fin troppo surreale e mi fermo qui per evitarvi ogni sorta di spoiler.
Voto: 5.99
[Modificato da Mr.Perfect 21/01/2023 10:40]