L’ultimo Wrong Turn che avevo visto era il 4, uscito una decina d’anni prima di questo capitolo.
Dopo l’ultima esperienza mi ero ripromesso “basta” con un titolo ormai sputtanato a livelli imbarazzanti.
E invece ieri davano in prima visione TV (ebbene sì, esiste ancora questa dicitura che negli anni ‘90 ci faceva esaltare tutti) quest’ultimo episodio sfornato nel 2021 e ho deciso pigramente di lasciarmi guidare da chi ha elaborato il palinsesto di Rai4.
L’ennesimo Wrong Turn, penserete. E anche io lo pensavo.
E invece no.
Hanno praticamente riscritto la storia e invece che un branco di deformi truculenti abili con arco e frecce, a questo giro i boschi degli Appalachi sono abitati da un gruppo di bifolchi che ha deciso di isolarsi dalla società e vivere in natura dei doni della montagna.
Il tema mi è carissimo.
Così come adoro i film ambientati sugli Appalachi (una volta avevo persino comprato un libro di Bill Bryson che raccontava un’escursione sull’Appalachian Trail, ovviamente non sono mai andato oltre le prime 5 pagine, ma l’intento c’era).
Purtroppo è un filmetto abbastanza banale, come già preannunciato dal fatto che ha sentito l’esigenza di appiccicarsi un “Wrong Turn” nel titolo quando avrebbe tranquillamente potuto essere un film a sè stante se avessero voluto impegnarsi un minimo.
Insomma, soliti bifolchi incontrati al pub che dicono di tenersi sulla strada, stare lontani dalla brughiera e guardarsi dalla luna piena, soliti turisti che li deridono, non li ascoltano e poi si perdono nei boschi, solite trappole e tracobbetti disseminati qua e là.
Qualche spunto interessante forse sì, ma non abbastanza.
E in ogni caso non aiuterà a vendere le action figures dei deformi che a ‘sto giro non si sono visti.
Voto: 5.01