Apro questo topic sul terzo ed ultimo capitolo della saga diretta da Taribo West e con l’inguardabile Tua Goth protagonista per parlarvi di “
Nope” del 2022.
Il regista è lo stesso dell’ottimo “
Get Out” e del deludente “
Us” e stavolta ci propina un film piuttosto bizzarro che rientra nella categoria horror-sci/fi (che non so neanche come si legga, ma nella mia testa risuona sempre come “
schi/fo”).
Insomma un film sugli alieni.
Il tutto ambientato in un ranch, gestito ovviamente - visto il regista - da negri, addestratori di cavalli per film holliwoodiani.
Tutto inizia quando il vecchio padre dei protagonisti, che gestisce il business, viene colpito in testa da un oggetto metallico piovuto dal cielo che gli entra attraverso il cranio per uscirgli dall’occhio destro. Inutile, ma impressionante la sanguinolenta corsa in ospedale.
Si pensa si tratti di un oggetto piovuto da qualche aereo, ma ben presto si scoprirà che a provocare la pioggia di oggetti metallici è un’astronave aliena ben nascosta dietro una nuvola fantozziana.
Ranch e cavalli finiscono nelle mani dei due incapaci figli che, mentre stanno facendo saltare per aria un business che si tramanda da generazioni, pensano che la svolta per la loro vita sia quella di immortalare a video l’astronave aliena, così da ottenere milioni di visualizzazioni su YouTube e ospitate in diretta da Oprah.
Io credo che sia un film che piacerà agli intellettualoidi e a quelli che vogliono fare un po’ i sofisticati, tuttavia devo ammettere che non è dispiaciuto nemmeno a un ignorante come me, pur - ci tengo a ribadire - non essendo un grande amante della fantascienza.
Non aggiungo altro per non spoilerare, tuttavia vi anticipo che, all’interno del film ci raccontano velocemente la storia di uno scimpanzé coinvolto in una sit-com che impazzisce e si scatena violentemente contro il cast.
Per pochissimi minuti questo spezzone, che non c’entra un cazzo con il film, mi ha fatto sognare e mi ha riportato alla mente roba di qualche decennio fa con grandi scimmie protagoniste. Con le tecniche di oggi, potrebbero venire fuori lavori davvero notevoli sul tema.
Da sottolineare che, cosa che sembra sempre più rara, non mi pare ci siano frocerie o propaganda Green.
Rimane in qualche modo evidente l’orgoglio “Black” in questo come nei precedenti film di questo regista (poi magari è solo un mio bias), cosa che - a differenza di obbrobri woke/inclusive/blm o salcazzo che ci propinano roba con la regina di Inghilterra negra - personalmente apprezzo.
Voto allo spezzone sullo scimpanzé: 8.29
Voto al film: 6.21