Coppia in dolce attesa decide di sperimentare lo "scambio di casa", affidandosi a uno dei tanti siti che propongono questa soluzione per le vacanze. I due cedono quindi il loro appartamento a Barcellona ad una coppia tedesca di pensionati che in cambio mette a disposizione una mega villa hi-tech nel cuore della Foresta Nera.
Inutile dire che andrà tutto malissimo e che i due amabili vecchietti si riveleranno tutt'altro che personcine a modo.
Sono molto combattuta se spoilerare l'iradiddio o mantenermi sobriamente vaga.
Ma la sobrietà non è il mio forte e tra l'altro l'aspetto più seccante del film risiede proprio tutto nella fottuta DERIVATIVITA' della trama e dei suoi (presunti) twist.
Quindi, sì, insomma,
SPOILER
la storia di base è sempre quella lì, quella di Skeleton key, Get out, la Abuela.
Cambiano gli scenari e le circostanze, si aggiunge l'aggravante della protagonista incinta e qualche inutile personaggio (la cinese per me rimane un mistero), ci si dilunga un po' sulle beghe di coppia, ma alla fine la zuppa è la stessa e l'unica incognita è quando esattamente si verificherà lo switch (quello dei corpi, ché quello delle case è già successo).
Meglio avrebbe fatto Mar Targarona ad affidarsi ancora, come per il suo Sequestro del 2016, alla sceneggiatura di Oriol Paulo, uno che sa scrivere bene e che difficilmente plagia a squarciagola storie già note.
Perché poi il film non è che sia un merdone inguardabile, intendiamoci (c'è pure un hommage a Psyco), e al netto di qualche intoppo nella trama (non parlo di inverosimiglianze perché vabbè) si lascia seguire fino alla fine come un discreto thrillerino, con attori sufficientemente capaci e dialoghi quasi sempre accettabili.
Peccato che la sensazione sia quella di aver già visto altrove praticamente tutto, e a sto punto scusate ma preferisco l'eleganza di Paco Plaza.