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IL PROFESSOR JENSEN di Fabrizio Giansante

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    The Reign of Horror
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    Registrato il: 12/10/2004
    Utente Master
    00 20/03/2007 00:45


    DURATA: 12 minuti
    REGIA: fabrizio giansante
    ATTORI PRINCIPALI: alessio cimino, alexander falzaroni, fabrizio giansante
    SCENEGGIATURA: fabrizio giansante
    MUSICHE: ivan hagen
    FOTOGRAFIA: fabrizio giansante
    MONTAGGIO: fabrizio giansante
    BREVE SINOSSI: Due ragazzi intendono organizzare un horror party per la fine dell'anno scolastico. Quale posto migliore per una festa del genere di una vecchia villa abbandonata dove si dice che, tantissimi anni prima, un chirurgo compì atroci delitti?


    BREVE BIOGRAFIA DEL REGISTA: Nato a como e da sempre appassionato di cinema horror e comico. gestisce il sito www.horrorlandia.it
    FOTO DEL REGISTA:


    EVENTUALE LINK UTILE DOVE POTER VISIONARE IL CORTO: http://www.horrorlandia.it/Cortometraggi.htm
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    dr.decker
    Post: 1.342
    Registrato il: 06/11/2004
    Utente Veteran
    00 20/03/2007 01:57
    Nuova fatica partorita dal prolifico gruppo del sito www.horrorlandia.com congiuntamente con la millennium82 (mi pare si chiami così), "Il professor(e) Jensen" presenta dei miglioramenti in sede di regia da parte di Fabrizio - conte biz- Giansante (qui anche nella veste del maniaco sadakeggiante)che nella prima parte riesce a confezionare il dialogo tra i due disinvolti protagonisti in modo ben più equilibrato e preciso delle passate prove. La seconda parte, ambientata nella tetra magione del romantico docente tagliatore di teste, mostra i limiti della realizzazione tecnica: il quadro è troppo scuro a causa dell'insufficente illuminazione e con fatica si seguono le peripezie dei due organizzatori in erba di horror party, fino ad un epilogo stereotipato e forse anche un po' tirato via.

    Uno spirito simpaticamente trash governa il tutto, e il marchio di fabbrica horrorlandia è ben riconoscibile, cosa a mio parere positiva in quanto, nonostante i vari difetti riscontrabili (e comunque presenti), denota una personalità. Concludo in modo molto poco professionale, dicendo che ucciderei Biz per avere girato armato di due torce da tipo 2 watt l'una, ma apprezzo sicuramente il tentativo di migliorarsi di volta in volta. Ovviamente sempre in attesa di suoi nuovi parti (e mentre qua commentiamo il professore jensen il diabolico conte ha già messo online il nuovo corto!)

    [Modificato da dr.decker 20/03/2007 2.00]

    I'm death. Pure and simple.
  • Uccio.23
    00 20/03/2007 10:09
    Non me la sento di bocciare totalmente il lavoro del buon Giansante, perchè trasuda passione da tutti i pori, anche se tecnicamente c'è molta strada da fare e credo lo sappia benissimo anche lui. Discreto il dialogo iniziale, seppur non naturalissimo; peccato che poi il corto si perda in un buio quasi totale che non consente di godere al meglio della suspence che, anche se in maniera trash, Giansante cerca di creare con l'ausilio di torce e rumori improvvisi. Quando si opta per una storia del genere bisognerebbe curare di più le riprese in notturna, perchè altrimenti alla tensione subentra il caos totale ed anche un certo fastidio dato dall'impossibilità di seguire la vicenda in modo chiaro. Migliorando il livello tecnico e la cura per le immagini Biz riuscirà sicuramente a sfornare un corto avvincente e di buona qualità.
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    Steveau
    Post: 3.735
    Registrato il: 29/06/2005
    Utente Master
    00 20/03/2007 17:18
    Contebiz/Giansante è uno dei miei miti.

    Lo dico sinceramente, pieno di ammirazione per un giovane regista che è sempre riuscito a caratterizzare ogni suo corto in modo originale, unico.

    Certo, non è un'irripetibilità priva di scivoloni, anzi: i lavori del Conte sono carichi di errori grossolani, interpretati male, scritti male, diretti male.

    Ma il "male", il "brutto", è davvero un limite artistico?
    Che siano artisti solo coloro che sfornano prodotti eccellenti?

    No. Ci sono i lavori dei Mattei e dei Cozzi e dei Wood, a dimostrarlo.

    Contebiz meriterebbe un angolino tutto suo nel panorama horror amatoriale (e forse ce l'ha già). Film come Il Sentenziatore o L'ingegnere o Suspirium Mortis sono materiale irrinunciabile per chiunque apprezzi il trash eccellente.
    Un ossimoro non a caso. Perché non tutto il "brutto" è brutto allo stesso modo.

    Perciò, ero contento di vedermi un Biz. Contentissimo.
    Mi sarei lasciato cullare dai dialoghi improvvisati, dalle riprese traballanti, dal plot insulso e inverosimile di un regista che il miglioramento tecnico artistico non l'aveva mai ricercato.
    Perché era così, Biz: gloriosamente sbagliato.

    Ma che delusione, il vederlo diverso. Lui, come tutto il resto della gustosa carovana bizziana.

    Gli attori, per esempio, attori prima totalmente incapaci, sono adesso in grado di sostenere un piano sequenza superiore ai tre secondi con accettabile credibilità recitativa.

    Ma è soprattuto dopo, che Biz delude. Delude perché si autocensura.
    Mentre prima permetteva allo spettatore di assistere ad appetitosi scempi registici in ben illuminate scenografie genuinamente rozze, ora taglia fuori l'occhio curioso del pubblico, costringendolo al buio, facendogli sperare che qualcuno subentri in scena, magari un santo protettore del b-movie armato di Zippo.
    Perché Biz deve vedersi, diamine. Il Conte deve mostrarsi, o va a farsi benedire quello che ritengo il comandamento primo di ogni opera trashosa, e cioè: l'Esibire Senza Ritegno Alcuno la Macanza di Ritegno.

    Il trash per definizione aggredisce, senza vergogna, realizza il contrario dell'apprezzabile a tal punto da renderlo divertente e meritorio.

    Ma deve mostrarlo. Se si nasconde non è più trash.
    Se si nascondono, i duri della classe, se non urlano alla maestra quanto è troia, se per bestemmiare la validità degli insegnamenti corrono a barricarsi al cesso durante la ricreazione, se aspettano di esser soli per sputare in faccia alla legge della rettitudine morale ed estetica, dicevo, se fanno così, i duri della classe, be': non son più duri.
    Son molli, ecco. Ci rimettono in stima.

    Il P.Jensen (tra l'altro niente male la storia del professore, bravo) è a metà tra la crescita artistica e il trash passato del Biz che tutti conosciamo.
    Per questo vale poco. Perché non è enormemente migliore, e perché non è inconfondibilmente tipico.

    Auguro a Biz che questi accenni alla maturazione lo portino a raggiungere elevate vette stilistiche.

    Spero, tuttavia, nel ritorno alla grande del Biz di una volta. Il Biz che sale sulla bilancia della Qualità Cinematografica, fa correre la lancetta verso il basso, lontana dal peso del Bello, le fa fare un giro veloce, completo, e la sistema di nuovo, ora definitivamente, sul Bello che aveva appena abbandonato.
    La lancetta sul Bello, di nuovo, ma solo dopo averla sporcata, maledetta, trascinata a calci nel culo attraverso i livelli del Brutto.

    Ecco che facevi, Biz. Mi manchi.

    [Modificato da Steveau 20/03/2007 17.22]

    ----------------------------------------------

    "Si staranno preoccupando per noi?"
    "No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
    qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
    che ci penseranno domani."
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    contebiz
    Post: 475
    Registrato il: 31/08/2004
    Utente Senior
    00 20/03/2007 17:46
    mi hai fatto commuovere, comunque ne ho fatto subito un altro eh, dedicato tutto a te e in cui il mio spirito di improvvisazione eccelle, girato circa in 15 minuti [SM=g27828] ECCOLO scusate l'OT ma Steveau stava soffrendo troppo...

    comunque ti ringrazio per i "complimenti" (ma erano complimenti? [SM=g27820]: ), e sono contento di essere uno dei tuoi miti lo dico davvero [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] comunque sono contento che il mio film in generale abbia suscitato pareri positivi, parliamoci chiaro so che non è bello ma ho notato che, a differenza di altre volte, un po' tutti hanno trovato qualche aspetto positivo o almeno uno, non so la storia, le angolazioni delle riprese, insomma per i lavori precedenti spesso era un disastro ovunque, comunque sono conscio dei miei limiti, anche di tempo, non voglio giustificarmi ma lavoro da lunedi a sabato e quindi il tempo per fare corti è quello che è, e comunque sono sempre stato autoironico e autocritico e questo pensa sia importante. Ora non so che cazzo c'entra e perchè l'ho detto ma va bè [SM=g27828] [SM=g27835] [SM=g27811] E COMUNQUE SOTTOLINEO QUESTA COSA CHE HAI SCRITTO Contebiz meriterebbe un angolino tutto suo nel panorama horror amatoriale (e forse ce l'ha già). Film come Il Sentenziatore o L'ingegnere o Suspirium Mortis sono materiale irrinunciabile per chiunque apprezzi il trash eccellente.
    Un ossimoro non a caso. Perché non tutto il "brutto" è brutto allo stesso modo.
    [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]

    [Modificato da contebiz 20/03/2007 17.48]

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    neffa75
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    Registrato il: 13/11/2004
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    00 23/03/2007 10:39
    Passo in avanti per Giansante e il suo "Professor Jensen", un corto che ha il sottoscritto ha ricordato molto, e non ne conosco neanche io il motivo quel Dott Freudstein, che invase i miei incubi in tenera età...buono il duo protagonista, con merito sopratutto al simpatico pauroso, perfetto nella parte di "cagasotto" meno lo slang giovanilistico usato, non proprio in uso per chi si affaccia verso i trenta. seppur il plot abbia lacune molto evidenti... (io avrei cercato di dare maggior risalto alla leggenda Jensen, con qualche immagine, piuttosto che un racconto solamente parlato), ha nel merito la ricerca nelle inquadrature, sopratutto all'interno della magione, e l'uso delle luci...continua così Fabrizio.