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SCHIZZI di Giovanna Villella

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    The Reign of Horror
    Post: 3.239
    Registrato il: 12/10/2004
    Utente Master
    00 21/03/2007 00:26


    DURATA: 8 minuti
    REGIA: Giovanna Villella
    ATTORI PRINCIPALI: Raffaele Ottolenghi, Marina Cappuccini
    SCENEGGIATURA: Giovanna Villella
    MUSICHE: Vincenzo Ruggieri
    FOTOGRAFIA: Gabriele Anastasio
    MONTAGGIO: Giovanna Villella
    BREVE SINOSSI: Un artista cerca nuovi volti per le sue opere. Un incontro in un pub. L'arte che svela l'orrore nascosto...

    BREVE BIOGRAFIA DEL REGISTA: Giovanna Villella vive e studia a Perugia. "Schizzi" è la sua opera prima come regista.

    LINK UTILE DOVE VISIONARE IL CORTO: SCHIZZI
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    dr.decker
    Post: 1.345
    Registrato il: 06/11/2004
    Utente Veteran
    00 21/03/2007 00:51
    Giovanna Villella pur se alla sua opera prima se la cava dietro la macchina da presa, questa è una cosa che viene chiarita immediatamente. Forse alcune scelte appaiono troppo "autoriali", ma non voglio dare giudizi lapidari non avendo visto altre opere della regista e non conoscendo il contesto effettivo in cui questo corto è stato realizzato (mi è parso di capire che ci sia una scuola di cinema di mezzo), e comunque si tratta di uno stile più che apprezzabile. "Elegante" direi, probebilmente il termine in questo caso può calzare. Molto buona l'interpretazione del visaniano Raffaele Ottolenghi (per chi non lo conoscesse, appare in Ultimo Spettacolo e in Odio)che si conferma come un attore versatile e dotato di indubbio talento, meno convincente la ragazza. La vicenda in sè forse risulta un po' inconcludente e francamente mi ha lasciato un certo amaro in bocca, specie in riferimento al contesto horror in cui "Schizzi" si trova a gareggiare. La cosa interessante è però proprio in questa apparente incocludenza, che riesce però, ripensandoci, a inquietare e a suggerire quel malato fascino che molti altri corti non riescono a raggiungere. Da rivedere più volte e non per tutti i palati, specie quelli più avezzi ad un horror "fisico". Comunque per la Villella direi che si tratta di un buon inizio.

    [Modificato da dr.decker 21/03/2007 0.52]

    I'm death. Pure and simple.
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    |Marcorpse|
    Post: 4.442
    Registrato il: 19/09/2005
    Utente Master
    00 21/03/2007 14:52
    Non lo so non so veramente cosa scrivere..se fossimo a scuola il mio giudizio sarebbe:"senza voto - sei andata fuori tema"..questo per me non è un horror..forse la Villella ha sbagliato festival o forse io sono uno di coloro più avvezzi ad un horror "fisico" come dice Decker..ma a parte il fatto che nella vicenda non trovo nulla di orrorifico,non ho percepito neanche quella tensione,quel pathos che avrebbe potuto giustificare una presenza di "schizzi" in un festival horror seppur raccontando un fatto del tutto "quotidiano" e tuttaltro che sanguinolento (il buon Polanski insegna).
    Poi sulla bravura della regista non discuto,ma questo è un altro discorso.
    ----------------------------------------
    Ti odio.
    No, non provo una semplice antipatia nei tuoi confronti:il mio é odio brutale, omicida.
    É acido solforico sputato sui tuoi occhi.

  • Uccio.23
    00 21/03/2007 16:29
    COndivido il parere degli esimi colleghi. "Schizzi" non soffre di particolari difetti, eccezion fatta per una certa approssimazione nel plot e per una interpretazione, quella della ragazza, decisamente migliorabile. Però è una storia horror che di horror, di fatto, non ha niente, o quasi. Certo, qualcosa lascia intendere, Ottolenghi è bravissimo (il migliore visto nella rassegna a mio avviso), la regia è accettabile, ma manca quel quid capace di far fare il salto di qualità ad una vicenda che promette bene ma che resta col colpo in canna, inespressa nella sua follia. Insomma, la Villella crea tutti i presupposti per un corto riuscitissimo ma non sferra i colpi decisivi, ed il castello crolla su sè stesso per manifesta inconcludenza. Il prossimo lavoro sarà sicuramente azzeccato, perchè lei ci sa fare e si vede.
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    Steveau
    Post: 3.738
    Registrato il: 29/06/2005
    Utente Master
    00 22/03/2007 18:06
    Monet rispose, a un intervistatore che gli aveva chiesto il permesso di ammirare il suo atelier, che l'atelier era proprio lì, oltre la finestra...

    Oltre la finestra del nostro artista Ottolenghi c'è il mondo che esibisce il lato peggiore di ogni cosa. Il mondo visto attraverso il filtro di chi il bene non sa più individuarlo.

    Che sia ricchezza, questa? Una dote, quella di andare oltre le apparenze falsamente bonarie con le quali tentiamo di ingannarci?
    C'è del mostruoso, dappertutto? Un mostro dentro qualunque essere umano?

    Forse. L'artista del corto ne è convinto e non esita ad affermarlo. Ed è scomoda, questa sua maniera di riportare le nostre nefandezze su carta, vien voglia di prenderlo a calci.
    Perché lo sappiamo, che ha ragione. Da vendere.

    Corto che potrebbe apparire sopra le righe, originale, ma che in realtà fa della semplicità la propria arma vincente. Non c'è bisogno di vampiri o lupi mannari, per metter paura. Basta incontrare un tipo abbastanza schietto e intelligente da trapassarci il cuore, per scovare creature spaventose.
    E' come quando metti sottosopra casa per trovare gli occhiali, e poi scopri che ce li hai sul naso.

    Il nido del male ce l'abbiamo dentro. Il cuore, quel compagno che da sempre riconosciamo indispensabile alla vita, diventa improvvisamente nemico.
    Batte ritmiche insostenibili, così come insostenibile è la verità di scoprirsi... "brutti".

    Splendido plot, per un corto che avrebbe meritato maggiore cura estetica.

    [Modificato da Steveau 22/03/2007 18.07]

    ----------------------------------------------

    "Si staranno preoccupando per noi?"
    "No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
    qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
    che ci penseranno domani."
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    neffa75
    Post: 1.545
    Registrato il: 13/11/2004
    Utente Veteran
    00 23/03/2007 11:06
    Quello che più mi ha fatto aprezzare SCHIZZI, è il senso di NON recitato, di pura realtà quotidiana che Giovanna Villela riesce a trasportare in immagini. Prima della visione quel SCHIZZI, mi riconduceva a visioni di sangue...ma anche qui il trionfo della regista, che riesce a "spaventare" senza il ben che minimo uso di morti sanguinarie o quant'altro...perchè quello che può succedere alla forse troppo malleabile protagonista...potrebbe nascondarsi anche vicino a noi. Ottima le interpretazioni e il modum operativo della pellicola, come il paesaggio, bellissimo dietro ad una finestra, che può trasformarsi in diversa ispirazione, per chi è deviato da una mente malata. BRAVA!
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    Mattia M
    Post: 14
    Registrato il: 20/03/2007
    Utente Junior
    00 01/04/2007 21:04
    Bello ! Mi è piaciuto davvero molto questo cortometraggio sia per la regia che per l'uso della cinepresa che mi sono sembrati ad ottimi livelli. Anche l'interpretazione del protagonista è credibile, una buona recitazione secondo me (mi ha dato l'idea di avere una impostazione proveniente dal teatro..ma magari mi sbaglio). Anche la musica di sottofondo, con quel piano, rende malinconica e malata l'atmosfera. brava ! [SM=g27811]
    Mattia M - Visioni Gotiche