MORTE DI UN INQUISITORE di Carlo Giustiniani

DURATA: 15 min
REGIA: Carlo Giustiniani
ATTORI PRINCIPALI: Alessandro Fantinato, Pierpaolo Brunoldi, Paola Gallelli,
William Angiuli, Marlene De Giovanni
SCENEGGIATURA: Carlo Giustiniani
MUSICHE: Carlo Giustiniani
FOTOGRAFIA: Elisabetta Spallone
MONTAGGIO: Carlo Giustiniani

BREVE SINOSSI: Ultimi giorni di vita di uno scrittore alle prese con la
magia nera e con un passato che riaffiora inesorabile

BREVE BIOGRAFIA DEL REGISTA: Nato a Roma, vive a Milano ed è al suo primo
corto.

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Un corto pieno di contrasti, direi.
Da una parte ho notato la voglia di Giustiniani di girare a tutti gli effetti un piccolo film, completo in tutto e per tutto, nonostante il poco tempo a disposizione per farlo essere un corto.
E questa è cosa buona.
Meno buona è l'eccessiva lentezza con la quale si svolge la vicenda, funestata peraltro da alcune scelte registiche discutibili (avrei preferito una maggiore varietà di inquadrature, che invece risultano sempre uguali e tremendamente pesanti). Tutto sommato però Giustiniani se la cava dietro la macchina da presa, anche se il margine di miglioramento è ampio. Apprezzabile il finale, così come le interpretazioni dei protagonisti, anche se i dialoghi suonano piuttosto meccanici e talvolta ridicoli. Ci sarebbe voluta più sostanza e maggiore attenzione, ma l'idea è valida.
Prolisso ma con dignità.

C'è un tizio in corridoio, verso il minuto e trenta, un tizio che col film (inteso come storia) non c'entra niente...
Ve ne siete accorti?


Ho apprezzato i piani sequenza: coraggiosi e servi del dialogo, com'è giusto che sia. Ma i dialoghi sono bruttini, e le recitazioni scarse.
Perciò i piani sequenza ne risentono.

Troppo lunghe, invece, le riprese in esterna, con l'esibizione esagerata delle scene a cui non corrisponde una accurata messa in mostra della storia. La storia latita, si stenta ad afferrarla, si ha l'impressione di guardare un documentario sulla natura.

L'occulto mi ha un po' stancato, son sincero: è piuttosto facile rifarsi al mondo del paranormale per costruire un horror, bisognerebbe sforzarsi di generare inquietudine in modo diverso.
Stop alle vocine urlanti in over, soprattutto.

Un corto molto amatoriale: domestico, per lo più, trascinato in ambienti all'aria aperta solo per mettere nuova legna al fuoco della confusione.

Noiosetto per via delle brutte interpretazioni.

Noioso anche per me questa MORTE DI UN INQUISITORE...uno storia traballante, dove si ripete ancora una volta, di cercare di allungare forzatamente un minutaggio...che potrebbe essere durato ampiamente la metà...dialoghi poco credibili dotati anche di una autentica inespressività degli attori.
Aspetto Giustiniani in un nuovo lavoro...sperando che sappia dare qulcosa di più allo spettatore...

Un cortometraggio con elementi positivi ed altri meno.
La regia l'ho trovata buona anche per la scelta di certi effetti ed inquadrature interessanti.
Alcune sequenze sono realmente inquietanti e malsane.
Tuttavia la storia è un pochino confusa e in certi momenti un pò noiosa. Appare chiaro che il regista vorrebbe trattare più ampiamente il discorso sulla stregoneria perchè i riferimenti dotti sull'argomento non mancano come la citazione nei titoli di coda del "Malleus Maleficarum". Tuttavia, dati i tempi ristretti del cortometraggio, la cosa risulta piuttosto innaturale e finisce con l'allentare la tensione.
In ogni caso il prodotto mi sembra accettabile