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BASTARD SERIAL KILLER! KILL! KILL! di Antonio Zannone

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    The Reign of Horror
    Post: 5.999
    Registrato il: 12/10/2004
    Utente Master
    00 23/05/2011 15:21
    TITOLO CORTOMETRAGGIO:
    BASTARD SERIAL KILLER! KILL! KILL!

    LOCANDINA DEL CORTOMETRAGGIO:


    DURATA:
    25 minuti

    REGIA:
    Antonio Zannone

    ATTORI PRINCIPALI:
    Elio D'Alessandro
    Raffaele Musella
    Marco Bonadei
    Celeste Guagliandolo

    SCENEGGIATURA:
    Antonio Zannone

    MUSICHE:
    Luca Toller

    FOTOGRAFIA:
    Giose Brescia

    MONTAGGIO:
    Antonio De Rosa

    BREVE SINOSSI:
    Un pericoloso criminale evade da un ospedale giudiziario con lo scopo di recuperare cinque milioni di euro che lui e la sua banda avevano nascosto, prima dell’arresto, in una masseria abbandonata. Nulla sembra fermare lo spietato Vampa, ma qualcosa di mostruoso lo attende…

    BREVE BIOGRAFIA DEL REGISTA:
    Nel 2009 frequenta la Scuola di Cinema di Roma, appassionato di cinema di genere, scrive e dirige i suoi lavori dal 2006.
    Lavora nel campo delle produzioni video, ha scritto e diretto i videoclip (Martin - Johnny Freak) e (Fatica - Buffalo Kill).

    www.antoniozannone.it

    L'assassino del Diavolo (2006)
    Il sequestro e la rapina (2008)
    S. Balentino (2010)
    Bastard Serial Killer! Kill! Kill! (2011)

    FINESTRA player DOVE VISUALIZZARE IL CORTO O EVENTUALE LINK UTILE DOVE POTER VISIONARE IL CORTO:

    1° PARTE


    2° PARTE


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    contezaroff
    Post: 0
    Registrato il: 22/05/2011
    Utente Junior
    00 25/05/2011 12:37
    Titolo altamente russmeyeriano. Locandina da film a effetto anni '70-'80. La regia è molto professionale, così come anche la fotografia, gli effetti speciali e l'uso della colonna sonora. Per un attimo ricorda Hostel. Buona l'atmosfera. Un appunto sugli attori che, a tratti, perdono naturalezza e sembrano un po' troppo teatrali o teatraleggianti. Il che stona con tutto il resto.
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    Luca Zanovello
    Post: 29
    Registrato il: 05/04/2011
    Utente Junior
    00 26/05/2011 18:02
    "Bastard Serial Killer! Kill! Kill!": titolo poco originale per questo corto romanzo horror criminale ben diretto da Antonio Zannone.
    Finalmente un corto che pigia sull’acceleratore: tortura, bulbi oculari estratti, culo umano per cena. Non sarà innovativo ma è cupo e deviato come si deve. La scena della cena (penso figlia di Non Aprite Quella Porta) è disgustosamente bella.
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    antoniozannone
    Post: 3
    Registrato il: 19/05/2011
    Utente Junior
    00 26/05/2011 18:27
    Ho scelto questo titolo per omaggiare il capolavoro di Russ Mayer "faster pussycat! kill! kill!"... in realtà questo film è un insieme di omaggi e di citazioni al cinema b-movie...
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    notoburattino
    Post: 2.775
    Registrato il: 26/07/2008
    Utente Veteran
    00 28/05/2011 00:25
    come sarebbe il cinema di genere italiano se esistesse ancora nel 2011? forse sarebbe come questo bsk-kk che fin dal titolo risulta essere una dichiarazione di intenti. forse le schifezze che vediamo al cinema tra qualche anno saranno celebratre (dio non voglia) come noi celebriamo anche le peggiori zozzate di umberto lenzi. ciò che è sicuro è che il corto in questione probabilmente è realizzato con le stesse risorse di una produzione di allora (vabbè magari un po' di meno) e non sfigura affatto nel paragone. trasuda amore per il cinema, centrifuga tutto in un citazionismo sfrenato ed il risultato è esaltanteunica pecca sono alcuni scampoli di trama che muiono troppo in fretta (ad esempio la moglie nel bagagliaio). la sceneggiatura è postmoderna (ma come parlo?) all'ennesima potenza la regia è sicura e ha una gestione delle luci invidiabile, la colonna sonosra sembra essergli cucita addosso, la recitazione è molto buona e gli eventi non sono affatto scontati, anzi, con una sceneggiatura del genere qualche artigiano di altri tempi ci avrebbe fatto una pellicola di un'ora e mezza. è l'augurio che faccio anche ad antonio zannone, che possa farci una PELLICOLA di UN'ORA E MEZZA, spero di essere al cinema allora
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    zombies last supper
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    Kissoon
    Post: 14.863
    Registrato il: 21/10/2005
    Utente Gold
    00 03/06/2011 15:51
    Bel corto. Bellissima fotografia, e attori abbastanza calati nella parte. Le musciche sono molto belle e gli fx ben girati e dosati. Se ne fa un uso intelligente. La trama è interessante e il cattivone di turno è ben caratterizzato. La famigliola psicopatica è degna dei migliori film del genere, con la figura del cane-uomo che ne valorizza l' insieme. Epica la scena della cena a base di culo. Ottimo lavoro.



    Io Sono Leggenda







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    alienante
    Post: 79
    Registrato il: 21/10/2004
    Utente Junior
    00 10/06/2011 16:59
    BASTARD SERIAL KILLER! KILL! KILL!
    Il corto di Antonio Zannone è fantastico !!!

    Una regia precisa e solida, fotografia notturna da urlo, recitazione impeccabile (anche se in qualche momento è fin troppo caricata) e una malsana atmosfera che raramente si ottiene nei cortometraggi horror italiani....
    Nessun produttore riesce a dare un progetto cinematografico a Zannone ?

    Antonio, se lo desideri, sei invitato a partecipare al prossimo Alienante Film Festival di Milano....

    Alienante
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    antoniozannone
    Post: 7
    Registrato il: 19/05/2011
    Utente Junior
    00 11/06/2011 12:56
    Grazie alienante, sarà un anore per me partecipare al festival...
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    GIOLE
    Post: 5
    Registrato il: 13/10/2004
    Utente Junior
    00 15/07/2011 18:25
    Ci ho visto diverse citazioni, forse involontarie, in questo "Bastard serial killer ! kill ! kill !" a partire dal titolo ( inevitabile non ricordarsi di Russ Meyer ). Un po' "Hostel", un po' "Cani arrabbiati", un po' "Frontiers" e, per certi versi, anche "Salò" di Pasolini ( un essere umano portato al guinzaglio ). Il bulbo oculare sottratto sembra preso pari pari da "Zombi 2" poi !
    Note liete: una grande cura per quanto riguarda la fotografia e le luci, anche se, forse, una atmosfera più "sporca" stile "Non aprite quella porta" ( tra l'altro film citato durante la scena della "cena" ) era ancora meglio.
    Ottima l'interpretazione dell'attore che, ad inizio film, "risorge" mentre per tutti gli altri la reputo un po' troppo fuori le righe.
    Alcuni errori ( la ragazza che stende i panni sembra sorridere prima di essere presa con la mano alla bocca, durante la colluttazione tra i due malviventi incredibile che gli occhiali rimangano al loro posto ! ) ma sui quali, comunque, si soprassiede.
    Lo svolgersi degli eventi l'ho trovato un po' tirato via e alcune situazioni per niente sviluppate ( la donna nel portabagagli ).
    Diciamo che la parte che precede "la discesa agli inferi" dei protagonisti è frettolosa e, almeno per quanto mi riguarda, non ho provato quel senso di orrore durante le scene di tortura...era come se mancassero di qualcosa...forse era maggiore la cura sulla tecnica rispetto che alla sostanza.
    Cortometraggio comunque carino ma, secondo me, dalla sceneggiatura migliorabile.
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    The Reign of Horror
    Post: 6.233
    Registrato il: 12/10/2004
    Utente Master
    00 07/12/2011 20:52
    Un roboante titolo alla Russ Meyer per un cortometraggio che miscela echi tarantiniani, con spruzzate di torture-porn, e che si è aggiudicato il premio “miglior corto” nell'edizione 2011 del The Reign of Horror Short Movie Forum Award . Vampa è un delinquente senza scrupoli che è evaso da un ospedale giudiziario per recuperare il bottino di una rapina, nascosto prima dell'arresto in un vecchio casolare abbandonato. Sfortuna vuole che il posto così abbandonato non è, ma anzi al suo interno si cela una minaccia a dir poco mortale. Una storia derivativa utilizzata come pretesto per mettere in mostra le buone doti, in sede di regia, di Antonio Zannone che si avvale anche di una fotografia in grado di esaltare le atmosfere cupe e violente. Cortometraggio citazionista fatto con amore verso il cinema di genere che soddisfa gli occhi e il palato dell'amante del noir più crudo e dell'orrore sanguinario. Il buon score musicale fa da sottofondo ad una storia in cui orrore ed un pizzico di cinica ironia vanno a braccetto e che ondeggia fra la sobrietà più secca ed il salire di colpo sopra le righe (cosa peraltro riscontrabile anche nello stile recitativo del cast). In definitiva un prodotto pregevole che merita assolutamente la visione e che fa ben sperare per il futuro da regista di Zannone.