Si inizia senza preamboli di sorta: una specie di Renton, ma col naso da pugile tra i più brutti mai visti, si presenta a casa di un half-vicchiu che pare un incrocio tra Pleasence e Kane; più che al fatto che il gggiuvane brandisca un martello si fa caso al naso del pelatone, che è anch' esso da pugile... e ci si domanda: qua gli attori li hanno reclutati tutti in una palestra di boxe? Oppure si son dati alla pazza gioia per anni, e poi hanno recitato nel film x incassare il cachet necessario a farsi ricostruire i nasi... o piuttosto a comprare altra polvere e finire di distruggerli?
Non credo lo si saprà mai, quindi meglio concentrarsi sul film, scoprendo così che i due sono rispettivamente ganzo e babbo di una misteriosa ragazza, e che in breve iniziano a darsele di santa ragione. Perchè? Quello lo si scoprirà mano a mano.
Trionfo del pulp post tarantiniano (personaggi, situazioni, intrighi, torture, combattimenti, duelli, dettagli di cibi, feticismo, narrazione non lineare, e canzoncine allegre che fanno contraltare alla violenza vengono direttamente da Quentin), rifatto in Russia ma in salsa inequivocabilmente tricolore, tra Leone (musiche western), Argento (colori saturi e riprese nobili, tra cui un ralenti che rimanda a 4 mosche), Fulci (un personaggio muore esattamente come il gangster Perlante in Luca il contrabbandiere), e Vacanze per un massacro (struttura da kammerspiel, con personaggi di dubbia moralità che si scannano per impossessarsi di una borsa piena di banconote); ma la storia che Di Leo ambientava in un casolare isolato, qua si svolge all' interno di un appartamento: dopo 80 minuti di fucilate, urla e botte da orbi, la sceneggiatura si premura finalmente di fare entrare in scena due agenti allertati dai vicini. Ma nulla di fatto, perchè prima gli sbirri abboccheranno alla storiella della tivù accesa, e poi decideranno di andarsene come se nulla fosse bevendosi un paio di altre balle... e poco dopo tutto ricomincerà daccapo, in assoluta scioltezza: vabbè che sono di scena personaggi decisamente troppo duri a morire, e quindi la verosimiglianza non è elevata a prescindere, ma a tutto c'è un limite.
Film molto ruffiano e poco compiuto, nonostante una tecnica di prim' ordine e copioso gore molto ben fatto: bocciato, peccato...
[Modificato da MD-MAniak 13/07/2022 07:39]
*****************************
"Quanta benzina abbiamo?"
"Non molta."
"Okay..."