[Svezia, 2020] Breaking Surface

Long story short: mi è piaciuto e ve lo consiglio.



Il film parla di due sorellastre che vanno a fare diving nei mari ghiacciati della Norvegia.
In inverno.
Quindi molto freddo, mute spesse come la pelle dei rinoceronti e nessuno nei paraggi.

Che cosa potrebbe mai andare storto?
Una frana dalla montagna blocca una delle due protagoniste sul fondale a 33 metri di profondità, mentre l’altra dovrà raccapezzarsi per trovare il modo di salvarla in una corsa contro il tempo scandito dai bar delle bombole d’ossigeno che, quando sei incastrata sott’acqua, ti sembra si esauriscano più in fretta del solito.

Ma questo ve lo può dire chiunque e potete vederlo voi stessi dal trailer.

Aggiungo un dettaglio importante:
Una delle due sorelle, la più giovane, è una persona calma, positiva e anche molto in gamba.

L’altra è una isterica con problemi di temperamento e ad un passo dall’esaurimento nervoso.

E, porca troia, sono stati davvero bravi a caratterizzare quest’ultimo personaggio.

Vi viene voglia di prenderla a schiaffi dal primo all’ultimo minuto.

Davvero, per poco non mi metto a insultarla a voce alta come quei vecchi fantozziani che imprecano contro il televisore durante in TG nello spezzone sulla politica.

Quello che mi è piaciuto di questo film:

- Realismo.

Mi è piaciuta tantissimo la sensazione di panico che trasmette la sorella isterica che ha il compito di salvare l’altra.
Panico che la porta a fare dei casini, ma a differenza di altri film, sembra tutto verosimile.

- Durata.

Il film dura meno della canonica ora e mezza, forse un’ora e un quarto.
Togliendo l’introduzione e la parte iniziale, l’azione è concentrata in un tempo ridotto che non lascia spazi a deliri psicologici, flashback mortalmente noiosi e minchiate varie.

Poi, va beh, anche i paesaggi non sono male.

Ho cercato di non dilungarmi, voi comunque guardatevelo se vi piace il genere.

Insomma, così e così.
Niente di entusiasmante.

Io uno squalo ce l'avrei messo, a metà film (anche se non sono sicura che ci siano squali nei fiordi norvegesi) giusto per enfatizzare un po' la tensione.
Tensione che è data fondamentalmente proprio dalla condizione psicologica della sorella più debole (quella con cui ho subito empatizzato, guarda caso), piuttosto che dalla situazione di pericolo in cui si trova l'altra (perfetta, coraggiosa, in gamba, ottimista. Questa sì l'avrei presa a sberle).

Che poi, a volerla dire tutta, per essere una sull'orlo dell'esaurimento nervoso (ma è chiaro che era rimasta traumatizzata da ragazzina), Ida se la cava anche fin troppo bene (vabbè, a parte quella cosa del bagagliaio), considerato che le va anche tutto di sfiga.


Bellissimi i paesaggi e anche la canzone dei Röyksopp che si sente durante il viaggio in macchina.

Spoiler da qui.

Eh sì, l’isterica se la cava abbastanza bene, facendosi sempre scivolare di mano le bombole, perdendole e rompendole.

Che poteva fare di peggio?

Ah sì, fare intrusione in una casa vuota e ammazzare il cane da cui nel frattempo si è fatta aggredire.

Oppure farsi venire 18 embolie polmonari risalendo senza pause perché forse lassù c’è un aereo che passa proprio in quell’istante.

Non so se da quelle parti ci sono gli squali, ma avevo letto che tipo in Alaska o da quelle parti ci sono squali che praticamente sono mezzi ibernati e vivono centinaia di anni (ma magari era una cagata, non ho googlato per verificare la nozione/ricordo). Comunque c’erano le orche.

Comunque la tizia è esaurita non solo per il trauma da ragazzina, ma anche perché la sua vita sta andando a rotoli. Infatti dava segni di squilibrio ben prima dell’incidente.

Poi, ripeto, al di là delle simpatie, a me è piaciuto che hanno reso i personaggi, con le loro caratteristiche, molto realistici.

Anche la sorellina coraggiosa e piena di “good vibes” quando l’aria sta per finire la senti che inizia ad agitarsi anche lei.

Va comunque detto che i dialoghi non sono da film di Tarantino.

Mr.Perfect, 31/07/2022 10:26:

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Spoiler da qui.

Eh sì, l’isterica se la cava abbastanza bene, facendosi sempre scivolare di mano le bombole, perdendole e rompendole.

Che poteva fare di peggio?

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Oh, beh, bloccarsi, che è una reazione abbastanza comune quando ti prende il panico totale.

Ma capisco che a quel punto il film sarebbe durato 20 minuti invece che 75.

Intendevo dire che nonostante tutte le turbe psichiche

SPOLIER

alla fine la salva, Miss Perfect.

Se ci pensi in realtà si blocca.
E pure più volte.

In particolare all’inizio con la sorella intelligente che la fa calmare e la fa ragionare.

Il bloccarsi non significa stare bloccato 27 minuti.

Poi sì, alla fine la sorella piccola salva la sorella isterica.

Mr.Perfect, 31/07/2022 13:26:

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Se ci pensi in realtà si blocca.

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Bah, in un'ora di film fa più movimento di quanto ne faccia io in una settimana.

Ciò non gioca a tuo favore.

Mr.Perfect, 31/07/2022 14:29:

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Ciò non gioca a tuo favore.

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Che c'è? Sono pigra e moderatamente ansiosa.
Ci fossi stata io al posto di Ida, l'intelligentona sarebbe morta aspettandomi invano.

Scherzi a parte, la situazione era abbastanza difficile da gestire.

Più ci ripenso e più sono convinto che siano riusciti a rappresentare abbastanza bene la situazione per come sarebbe realisticamente.

A parte il colpo di genio finale in stile McGyver, ma è pur sempre un film.