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Squali brutti - Topic ufficiale

Ultimo Aggiornamento: 30/04/2024 23:27
10/10/2022 22:05
 
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po-yee, 10/10/2022 12:03:

Io voto per The Requin aka Sharks - Incubo dagli abissi.
Niente asiatiche, così a prima vista, ma c'è Alicia Silverstone (quindi un film di vecchi).

Per la cosa dei termosifoni: in realtà ho sempre pensato fosse solo un modo di dire, però boh, premesso che per ovvi motivi non ne ho esperienza diretta, credo che la differenza sostanziale stia tra calorifero vecchio stile in ghisa e calorifero moderno in acciaio. Il primo ha le fessure più larghe.



Continuerò a chiamarlo “The Requin” perché così almeno lo distinguo dagli altri e perché il titolo in italiano è imbarazzante.

Sto per guardare la versione italiana con una mia amica, vi farò sapere.

La perfezione esiste
11/10/2022 09:18
 
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Per quanto mi riguarda, è emersa solo la noia.
Chissà se l'amica di Perfect accetterà ancora di guardare film insieme a lui, dopo sta sòla.

Niente asiatiche, Maniak, niente toyboy, neanche un giovane che passa per sbaglio davanti alla telecamera.
Solo questa coppia sposata di mezza età, in vacanza in un villaggio turistico in Vietnam, che a un certo punto si ritrova a galleggiare alla deriva nella casetta/palafitta travolta da un acquazzone tropicale.

Esattamente così (imbarazzo):


Quindi, tranquillizziamoci, che la trama è la solita, solo che al posto del gommone/moto d'acqua/barca/nave/tavola da surf ecc. in avaria, qui abbiamo una CASA (cioè, la foto di una casa appiccicata come una figurina sul mare), e al posto dei giovini coglionazzi che urlacchiano, sparano cazzate e incitano il pubblico al dileggio, ci sono questi due noiosissimi cinquantenni che devono superare il trauma di un recente aborto (del resto, a cinquant'anni, si sa che la scelta più saggia è optare per un parto nella vasca da bagno di casa tua, mica in un ospedale super attrezzato dove magari dei medici esperti possono salvare la madre e il nascituro).

Ora, dato che il primo squalo appare a 59 minuti dall'inizio del film, secondo voi cosa succederà fino ad allora? Ve lo dico io: ci annoiamo a morte, ascoltando gli scontatissimi e improbabili dialoghi fra marito e moglie, lui accondiscendente ai limiti dell'umana comprensione, lei una lagna continua e insopportabile, che Alicia Silverstone, pessima come non mai, condisce con una serie di espressioni da deficiente.

Voi direte, "ok, ma se sono in una casa galleggiante, saranno al sicuro, no?".
Certo, è per questo che a un certo punto LA BRUCIANO. Giuro. Per fare un po' di fumo in modo che un transatlantico a chilometri di distanza li veda. Non li vede. In compenso, si ritrovano a sto punto su una minuscola tavola di legno dove il marito con tempismo perfetto comincia a spurgare sangue dalla gamba in modo da pasturare con dovizia, essendo ormai arrivato il momento-squali.

Ma sarà che si arriva a sto punto estenuati, con le palle triturate e il morale sotto i tacchi, saranno gli effetti speciali scarsissimi, saranno alcune scene ridicole ma non abbastanza divertenti, di fatto non vedevo l'ora che finisse per parlarne malissimo e poi dimenticarlo.

Palloso e fatto male.
Non è un brutto brutto, ma è brutto forte.
Shark Bait per me al momento rimane in testa come "meno brutto dei film brutti".





11/10/2022 11:18
 
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La mia amica è abituata e sa benissimo che c’è almeno l’85% di probabilità che io proponga un film osceno. :)
La perfezione esiste
11/10/2022 12:02
 
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[The Requin - Squalo Brutto, ma a tratti Bruttissimo.]

Iniziamo con dire, probabilmente spoilerando, le cose che ho apprezzato di questo film.

Che faccio prima.

1) Durante un tifone (che è l’equivalente di un uragano, ndr), uno di quei Bungalow direttamente sul mare che fa tanto “Polinesia Francese”, viene divelto da impetuose onde anomale trascinando con sè alla deriva una coppia di turisti che era stata poco prima rassicurata da una telefonata notturna della receptionist del resort che più o meno diceva: “Scusate se vi ho svegliati, ma era solo per dirvi che potete dormire sonni sereni”.
Ok, grazie.

2) Almeno in un primo momento, non c’è il classico squalo solitario gigante stalker accanito, ma arriva un più realistico branco di squali di dimensioni medio-piccole che per difenderti puoi anche prendere ad “assate di legno bruciato” tra la pinna dorsale e il penducolo caudale.

A parte questo, il film è discretamente disastroso.

E non tanto perché sia noioso o perché il karma ci abbia voluto punire per aver disprezzato i ragazzi stupidelli di Shark Bait mettendoci davanti a una coppia di “boomer” (come direbbero i giovani di Shark Bait) che affronta il trauma psicologico di un parto andato male.

Il problema è che per tutta la durata del film ho avuto l’imbarazzante sensazione che lo stesso sia stato girato in una vasca da bagno circondata da un green screen.

Effetti pietosi ingiustificati.

Mettere una casetta di legno a galleggiare davvero sull’oceano non penso avrebbe intaccato più di tanto il budget, ma loro, a sfregio e con supponenza, hanno voluto ricreare la scena con Photoshop affidando il lavoro ad un cambogiano ingaggiato a progetto su Fiverr per 50 dollari americani.

Poi non ho capito perché, quando lei raggiunge quello che immagino fosse una sorta di atollo vietnamita, si ritrova in un luogo quasi mistico, immerso in uno strano fumo o nebbia, manco fossero le terme sulfuree di Saturnia in pieno inverno.

In realtà l’ho capito il perché.

Era finito il budget per il cambogiano di Photoshop e di girare la scena sulle rive di un vero isolotto non se ne parlava.

E che si fa adesso?

Hey capo! Proviamo con il fumo! Così non ci dobbiamo preoccupare della scenografia e diamo anche un tocco artistico alla pellicola in modo che se non viene apprezzato è colpa del pubblico piatto che non capisce”.

Geniale, Jeff!

E poi così si spiega perché il transatlantico non ha visto il fumo della casetta bruciata, lo avranno scambiato per un tipico isolotto fumante del luogo.

Geniale, Jeff!

Jeff è un nome a caso nel caso ve lo steste domandando, ma torniamo al film.

Ovviamente cosa fa una persona che ha appena messo piede sulla terraferma dopo essere stata attaccata dagli stessi squali che hanno divorato il marito un pezzo alla volta?

Si ributta subito in acqua per cercare di raggiungere un ormai fallito e alcolizzato Sampei che giace svenuto in una cesta di vimini galleggiante.

E anche se sono ben lontani i tempi in cui pescava “il salmone più gigante del Canadà”, il Dio della flora ittica decide di vendicarsi.

Infatti, il nostro amico Sampei, dopo aver ricucito la ferita della donna con un amo da pesca con cui si punge il dito prima di usarlo, si tuffa per recuperare una nassa (vuota, ndr) e viene sbranato da uno “squalo bruttissimo”.

Talmente bruttissimo che in alcune “inquadrature” (se così possiamo dire), sembra più un dugongo.

Dopodichè lo “squalo bruttissimo” tenta il primo attacco alla nostra protagonista ma lei lo respingere usando l’elica di un motorino a mò di decespugliatore con il quale gli sfregia il musetto.

Sì scena tipo “Piranha 3D”, ma meno godereccia e con un rendering meno sofisticato se vogliamo dirla in maniera elegante.

A quel punto il mostro marino decide di cambiare tattica e con un volo d’angelo degno del miglior wrestling degli anni ‘90 riesce a far ribaltare la cesta galleggiante, per sferrare poco dopo l’ultimo attacco kamikaze che mi rifiuto di commentare.

Con questo film ho definitivamente messo a fuoco il fatto che io non apprezzo i film sugli squali, ma amo i film di sopravvivenza. Se poi sono in mezzo all’oceano va bene lo stesso.

Difatti, nonostante tutte le brutture estetiche, ero gasato nel vedere questi due alla deriva nell’oceano dentro una casetta di legno semidistrutta.

Tuttavia, il risultato a livello grafico non sarebbe sufficiente nemmeno se fossimo negli anni ‘70 e questa mancanza di pudore e dignità da parte di regista e produzione è davvero imperdonabile.

Voto: 4.41
[Modificato da Mr.Perfect 11/10/2022 12:14]
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11/10/2022 12:58
 
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Re:
Mr.Perfect, 11/10/2022 12:02:


E non tanto perché sia noioso

nonostante tutte le brutture estetiche, ero gasato nel vedere questi due alla deriva nell’oceano dentro una casetta di legno semidistrutta.







Si annoiavano persino loro.
11/10/2022 12:59
 
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Ma il Maniak non se ne puppa nessuno di sti capolavori?

11/10/2022 13:25
 
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Re: Re:
po-yee, 11/10/2022 12:58:






Si annoiavano persino loro.

Qui si stavano riprendendo dallo spavento dei delfini troll.

E subito prima della scena un po’ alla Titanic con lei adagiata sulla zattera e lui che resta avvinghiato finché non crepa.

@Maniak:

Almeno l’australiano “The Reef: Stalked” in onore della terra dove pagherai le tasse da ora in poi, potresti guardarlo…

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11/10/2022 14:47
 
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Oh guardate, sto lavorando turni stronzi e sono impegolato con una quantità di tipe mai vista in vita mia (e che forse mai più rivedrò, quindi approfitto del momento, dovuto forse anche all' entusiasmo generale post covid), non a caso avrete notato che sto postando poco o nulla sui film in generale: figurarsi se perdo tempo con brutture su squali che non guardavo manco prima di adesso. Prometto cmq di recensire quanto prima un film Ozzy a tema survival, ma cmq non squalesco.


*****************************

"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."


11/10/2022 20:44
 
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Re: Re: Re:
Mr.Perfect, 11/10/2022 13:25:

Qui si stavano riprendendo dallo spavento dei delfini troll.






Sì, ma sembrano due che aspettano la 90 durante lo sciopero dei mezzi.



11/10/2022 23:32
 
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Re: Re: Re: Re:
po-yee, 11/10/2022 20:44:



Sì, ma sembrano due che aspettano la 90 durante lo sciopero dei mezzi.




E sono gli unici due con l’abbonamento.

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12/10/2022 01:10
 
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Cmq preciso che sono un soddisfatto fruitore di qst 3d, ed anzi mi permetto di suggerire un nuovo e più originale titolo.

Perché non chiamarlo Gli squali squallidi?

O più semplicemente GLI SQUAL(LID)I?

Con o senza l' articolo... fate voi.
[Modificato da MD-MAniak 12/10/2022 01:11]


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"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."


13/10/2022 19:56
 
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In realtà tra poco sto topic lo rinomino "Squali di merda".

Perfect, parliamo. Non possiamo andare avanti così. Io non posso.

Immagine1


Recensione di Maneater: fa schifo al cazzo, non guardatelo (tutti tranne Perfect: tu lo devi vedere e farci la rece che fa ridere come al solito).

E' un brutto brutto.

14/10/2022 19:47
 
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Re:
po-yee, 13/10/2022 19:56:

In realtà tra poco sto topic lo rinomino "Squali di merda".




con due m!


15/10/2022 20:08
 
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Maneater - Impegnarsi a fare schifo.

Ragazzi, prima di cominciare vi faccio una confessione: 15 minuti di questo film li ho visti mentre ero in pizzeria in attesa della mia “margherita” da asporto.

E non erano i 15 minuti iniziali.

Il film chiarisce fin da subito che ci hanno messo tutto l’impegno possibile per fare schifo e così ecco che ci propongono un intro con una serie di inquadrature paesaggistiche che riescono a far apparire mediocre anche la location più bella del mondo (Hawaii), con una canzone di sottofondo che sembra la versione fatta male della colonna sonora di “Weekend con il Morto 2”.

Che non ci siano soldi per fare un film serio sugli squali e che sia necessario ricorrere a qualche tirocinante per la CGI lo possiamo anche comprendere.

Ormai ci siamo messi il cuore in pace.

Ma almeno la colonna sonora e due carrellate sui paesaggi non potevano realizzarle senza far trasparire svogliatezza? Ah, no?

Va beh, andiamo avanti.

Il prologo ci mostra una giovane ragazza che viene smembrata da uno squalo bianco gigante, provocando nel padre risentimento e sete di vendetta.

Padre che è un incrocio tra Mr.Crocodile Dundee e uno a caso dei Lynyrd Skynyrd.

Si fa notare da subito con un dialogo surreale alla stazione di polizia quando inizia a litigare con nientepopodimenoche il grande Bobby Sixkiller della tamarrissima serie TV Renegade.

Tanta nostalgia.

A quanto pare gli antichi fasti in cui si andava a figa con Lorenzo Lamas negli anni ‘90 sono solo un lontano ricordo per il nostro ex eroe caduto in disgrazia.

Ma non è il solo idolo che appare in questo film. Anche il mitico pilota di elicotteri Lapidus (che solo i veri fanatici di Lost ricorderanno) fa una comparsata nelle vesti di professore che insegna agli studenti come riconoscere uno squalo dai morsi inflitti agli esseri umani.
Tipo calco dei denti quando mordi una mela.
Tutto solo per appurare che questo squalo non uccide per nutrirsi, ma per divertimento.

Con questa spiegazione logica il regista si dimostra un abile scacchista e con una sola mossa mette a tacere tutti quelli che avrebbero detto che il comportamento dello squalo non è naturale.
Ok, ora sappiamo che abbiamo a che fare uno squalo sadico.
Tutto in regola.

E così può iniziare la storia vera e propria, mentre io sono in attesa che il mio pizzaiolo di fiducia sforni l’ordine numero 54.

Ah, no!

Prima di poter proseguire, senza alcuna ragione apparente, con un atto di superbia ci viene proposta una scena “molto bruttissima” (vedi diapositiva fornita da Poo): un turista si lancia con un backflip da una scogliera e viene addentato al volo dallo squalo che manco un ciccione affamato se gli lanci un Grisbì al pistacchio.

Possibile che nemmeno stavolta qualcuno della troupe si sia fatto avanti dicendo “no ragazzi, questa non credo sia una buona idea”?

Comunque, ora sì che la storia può cominciare.

Il gruppone-carne-da-macello appare composto da persone abbastanza “normali” nei loro dialoghi inutili e banali.

Il loro obiettivo è quello di passare una vacanza tra oceano e isolotti disabitati, guidati e accompagnati da una coppia di mezza età che organizza escursioni sulla propria barca.

Ci viene fatta conoscere meglio la protagonista. Ovviamente donna e ovviamente vittima di un dramma personale: depressa poiché lasciata a un passo dall’altare e figlia di una donna disabile che adora l’ex genero.
Ah, ci fanno anche sapere che è infermiera. Questa info tornerà preziosissima più avanti nel film.

Tra dialoghi inutili e inquadrature paesaggistiche riempitive, il tempo passa a fatica e io inizio a pensare che sarebbe stato più emozionante guardare il fuoco del forno a legna che cuoce le pizze.

Ma ecco che un finto colpo di scena con falso allarme telefonato mi risveglia ad un passo dalla narcolessia: mentre sono in canotto per raggiungere l’isolotto, qualcosa di inquietante si muove nell’acqua.
E quando sembra arrivato il momento dell’attacco fatale, vediamo che è semplicemente un cucciolo di delfino che sghignazza e sbeffeggia la nostra crew .

Crew composta per la maggioranza da ragazze che nella realtà si fermerebbero a fare le moine persino a un gatto randagio (anche io), ma che davanti a un cucciolo di delfino continuano a remare e a parlare del nulla assoluto. Come se nulla fosse.

L’unico che nel frattempo non si annoia è lo squalo che va a far fuori i due proprietari della barca.

Il momento più brutto è quando la moglie deve allertare il marito e invece che gridare “Shark Shark!” come farebbe anche il più stupido personaggio di un film sugli squali brutti, lei gli dice tipo “caro, credo che tu debba uscire immediatamente dall’acqua”.

Stranamente, in questo modo non riesce a stimolare a sufficienza la reattività dell’uomo e, per tagliare corto, vengono ammazzati entrambi.

Nel frattempo, i ragazzi, ignari, passano la notte sull’isola.

E io finalmente mi mangio la pizza.

Il mattino seguente, una delle ragazze sveglia uno dei due ragazzi, quello tracagnotto, per invitarlo silenziosamente a seguirla in una spiaggia nascosta dove farsi una nuotata a due.

Il ragazzo tracagnotto, oltre a non essere prestante fisicamente non è nemmeno un fulmine di guerra: non ha ancora capito che questa vorrebbe essere semplicemente scopata e inizia ad averne qualche sospetto solo quando lei si cala le mutandine prima di entrare in acqua.

Lui la segue, ma nonostante il picco di testosterone mattutino, non dimostra grande spirito di intraprendenza.

Così, arriva lo squalo a guastare la festa prima ancora che inizi:
dopo aver sbranato la ragazza, tira una codata al ragazzo quasi come se volesse dirgli “vai e racconta ai tuoi amici quelli che hai visto, questo è il mio quartiere”.

Lui però anche stavolta non capisce il messaggio, infatti sviene a muore annegato.

Nel frattempo anche gli altri si svegliano.

La protagonista trova il corpo del tracagnotto esanime a riva e, sfoggiando le sue skills infermieristiche, gli poggia due dita sul collo per sentenziare “non c’è battito”.

Scoppia il panico e il nostro squalo entra in modalità “killing spree” facendo fuori nel giro di 2 minuti esatti ben 3 dei 4 superstiti.

Uno dei quali riesce inizialmente a trascinarsi a riva senza una gamba e con un polmone che si intravede dalla cassa toracica dilaniata.

Fortuna vuole che la nostra protagonista sia, come già detto, un’infermiera di alto livello e, munita di un kit di pronto soccorso e una bottiglia di bourbon, tenterà di salvare il suo amico.

Ecco quello che fa: sfila la cintura all’amico e gliela stringe dolorosamente attorno alla gamba maciullata che perdeva sangue a fiotti. Dopodiché gli versa il bourbon sulla ferita insabbiata che ha sulla schiena.

Entrambe le manovre sono talmente dolorose che necessitano il classico pezzo di legno da stringere tra i denti (che mi sono sempre chiesto a che cazzo serva, magari pensando al futuro conto del dentista, il cervello ridimensiona il dolore fisico, chissà..).

Tanto dolorose quanto inutili.

Così come inutile è il kit del Pronto Soccorso che non viene usato. Probabilmente si spera che, mettendolo vicino al ferito, inneschi una qualche sorta di effetto placebo che suturi le ferite e faccia trasfusioni di sangue zero RH negativo.

Misteri delle neuroscienze.

Dopo aver stabilizzato il paziente (leggasi: non c’è battito.), la nostra protagonista si attacca al Walkie-Talkie tentando disperatamente di chiamare i soccorsi.

E chi intercetta la chiamata? Proprio lui: il padre della ragazzina del prologo che è andato a caccia dello squalo armato di fucile a pompa e brutte intenzioni.

A questo punto la ragazza è in salvo, ma decide che vuole vendicare i suoi amici e si offre volontaria per fare da esca vivente allo squalo assassino, mentre l’eroe del film cercherà di farlo fuori al volo a colpi di fucile prima che venga trucidata anche lei.

La scena è davvero imbarazzante.

Io non riesco a capire come si possa presentare al pubblico un prodotto del genere. E non stiamo parlando di roba da Asylum che fa schifo apposta e quindi ha i suoi fan che vogliono vedere qualcosa di esasperatamente ridicolo.

Stiamo parlando di un film che avrebbe l’ambizione di essere “serio” seppur low budget, ma che risulta triste fino all’ultimo secondo quando veniamo raggelati da una parafrasi della citazione “ci serve una barca più grossa”.

Voto: 3.41
[Modificato da Mr.Perfect 15/10/2022 20:25]
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16/10/2022 00:04
 
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Con sti film di squali non ci azzeccherebbe di più una pizza Hawaii?


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18/10/2022 08:56
 
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Re:
Mr.Perfect, 15/10/2022 20:08:



Ma non è il solo idolo che appare in questo film. Anche il mitico pilota di elicotteri Lapidus (che solo i veri fanatici di Lost ricorderanno) fa una comparsata nelle vesti di professore



Sto professore lo ricorderanno anche gli appassionati di Stephen King che si sono sucati tutte le monnezze tratte dai suoi libri: nel caso specifico, parlo ovviamente di Il tagliaerbe, dove il nostro Lapidus interpreta Giobbe, il ritardato che diventa un genio (del male) grazie a non so quali esperimenti.




18/10/2022 09:01
 
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Re:
Mr.Perfect, 15/10/2022 20:08:


Maneater - Impegnarsi a fare schifo.



Voto: 3.41



Che poi, a parte la CGI merdosa e tutte le altre schifezze, la sciatteria si vede anche dai piccoli particolari, tipo il papà che guarda una foto della figlioletta morta dove la bambina è vestita esattamente come nell’unica scena in cui la vediamo, cioè quando viene mangiata dallo squalo.

3.41 è un voto troppo alto, dai.




18/10/2022 11:03
 
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@Maniak: per me la pizza esiste solo Margherita.

@Poo: perché quando osservano le tartarughe giganti da seduti nella barca? Il voto comunque non è un overall assoluto, ma appartiene ad una scala ad hoc per i film sugli squali brutti. Andrebbe quindi decurtato di un 20-25%.

Comunque, dopo questa maratona di nuoto tra i film sugli squali brutti, ecco la mia personalissima classifica:


Classifica Squali Brutti del 2022:



1) The Reef: Stalking. 🥇

Lo squalo più mansueto mai visto riesce a piazzarsi al primo posto nonostante abbia ucciso meno umani di Flipper il delfino.
Quantomeno lo scenario è di livello e la qualità visiva della pellicola è alta. La GCI a me risulta sempre imbarazzante, ma a paragone con gli altri in lizza direi che è nettamente superiore.

2) Shark Bait. 🥈

Nella sua ignoranza non è malissimo : ritmo abbastanza elevato, un po’ di splatter fatto bene e comunque si vede un discreto impegno nella realizzazione.

3) The Requin. 🥉

Al terzo posto, non tanto perché meritato, ma perché al quarto posto c’è chi si è impegnato davvero per essere il peggiore troviamo questo “The Requin” che stupisce per il livello ingiustificatamente basso dal punto di vista visivo. Apprezzo l’idea iniziale del bungalow sull’acqua trascinato alla deriva, ma a parte questo l’execution è scarsissima.

4) Maneater. ⚰️

Roba che forse manco il Visani sarebbe riuscito a fare così male. Dal titolo alle inquadrature dei paesaggi, dal prologo all’epilogo, tutto il film sembra fatto alla rinfusa tanto più per rispettare una deadline che per realizzare un prodotto sufficiente.
[Modificato da Mr.Perfect 18/10/2022 11:05]
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18/10/2022 15:12
 
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Re:
Mr.Perfect, 18/10/2022 11:03:


Roba che forse manco il Visani sarebbe riuscito a fare così male.



Vacci piano, non si sa mai che magari si incazza e per ripicca ci chiude la baracca.

Concordo con la classifica, ma quindi ne devo dedurre che ci fermiamo qui?

18/10/2022 18:05
 
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Re: Re:
po-yee, 18/10/2022 15:12:



Vacci piano, non si sa mai che magari si incazza e per ripicca ci chiude la baracca.

Concordo con la classifica, ma quindi ne devo dedurre che ci fermiamo qui?


Secondo me il master se ne fotte proprio, sta portando in giro il suo nuovo film che ha girato in Albania con la Arcuri tra i protagonisti, quindi sarà tranquillo e beato, e non ci calcola: ma più che con lui, il paragone andrebbe fatto con gli squali di Massaccesi, Mattei e co. tipo Cruel jaws e Deep blood, ke pare fossero composti x oltre un 80 percento da stock footage e spezzoni di altri film.
Almeno x Maneater lo sforzo di girare materiale inedito, x quanto schifoso, mi sembra di avere capito che sia stato fatto.
[Modificato da MD-MAniak 18/10/2022 18:08]


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