L'ESTATE FREDDA 2 di Claudio Tacchi

TITOLO CORTOMETRAGGIO:
L'ESTATE FREDDA 2

LOCANDINA DEL CORTOMETRAGGIO:


DURATA: 30 min
REGIA: Claudio Tacchi

ATTORI PRINCIPALI: Luca Zangheri, Francesco Lemma, Michele Panzieri,
Michela Pascucci, Paolo Sambuchi

SCENEGGIATURA: Claudio Tacchi

MUSICHE: Gerardo Dust Marinari, Francesco Cardelli

FOTOGRAFIA: Claudio Tacchi

MONTAGGIO: Claudio Tacchi

BREVE SINOSSI: Dopo una rapina in banca,
quello che rimane di una banda di rapinatori si rifugia in una casa isolata
per dividere il malloppo.
Manca solo Frank, il cassiere basista che è "inspiegabilmente" in ritardo.
intanto alla radio parlano di uno strano virus...

BREVE BIOGRAFIA DEL REGISTA: Claudio Tacchi nasce a Pesaro il 1977. Si diploma presso
l'Istituto d'Arte d'Urbino specializzandosi in
cinema d'animazione ed illustrazione.
Realizza alcuni cortometraggi d'animazione per poi dedicarsi
completamente alla regia di videoclip musicali, spot pubblicitari
e cortometraggi.

storia "classica" tecnicamente ben realizzata. Tuttavia il corto dura un po' troppo. A mio avviso il problema principale, dovuto anche alla durata, è una mancanza di ritmo e di tensione, dovuto anche al non saper gestire al meglio le atmosfere diurne e calde estive.












contezaroff...

De "L'Estate Fredda 2" mi hanno colpito molto regia e fotografia, davvero pregiatissime. Ottimo anche il trucco zombesco. Niente di nuovo a livello narrativo, ma che classe! Bravissimo il protagonista canottato (Luca Zangheri?). Qualche inevitabile rallentamento qua e là, ma per me nulla da eccepire!

che dire di un lavoro come questo? Siamo nella periferia del lavoro professionale, e di quello di qualità. Una regia misurata che si prende la bellezza di 30 minuti per raccontare con tutta la calma di cui ha bisogno gli eventi, attori che credono molto nel progetto e si muovono con disinvoltura sulla scena, una colonna sonora da urlo (peccato non ci sia un premio apposito), make-up curato ed effetti visivi (anche quelli digitali) molto curati. Tacchi ha un merito maggiore, riesce a pescare a piene mani dal repertorio del cinema di genere per quanto riguarda situazioni, personaggi, evoluzione della trama, ma allo stesso tempo riesce a metterli assieme regalandoci compartamenti non convenzionAli e solo a volte stereotipati. Un corto che si allontana dai criteri che permettono di valutare i lavori amatoriali e si avvicina alla realtà semi-professionale.

Ritroviamo Tacchi con il sequel dell' ottimo "L' Estate Fredda". Dico subito che il confronto non regge. Questo sequel crea una trama più articolata e complessa. Il livello globale è superiore, mi riferisco ai crediti, ma perde quella poesia che si respirava nel primo capitolo, con inquadrature che sprizzavano passione per un certo tipo di cinema di qualche tempo fa. Qui infatti l' aria che si respira è moderna, rifacendosi più a film odierni. L' aspetto tecnico non si discute, dalla fotografia alla regia e alle musiche. Ci sarà un terzo capitolo ?
Merito al make-up, degno di produzioni più blasonate, la zombi con la faccia mangiata è già cult.