00 10/05/2016 02:08

The VVitch: A New-England Folktale (2015)



Siamo nel 1630, New England, America coloniale, dove assistiamo alla messa al bando di una famiglia da una colonia cristiana.
I motivi sembrano di carattere etico-cristiano.
A quanto pare, al fine di evitare "dissapori" tra gli abitanti, la famigliola viene invitata a costruirsi una fattoria a debita distanza dal paese, in modo che gli abitanti non siano costretti a sorbirsi le prediche superbe e fin troppo bigotte (anche per gli standard dell'epoca) del marito e padre di famiglia, ultraconservatore.

Passiamo così subito a vedere come questo nucleo famigliare (ora anche allargato) si sia evoluto nel corso di un paio di anni dal bando. Ora hanno una loro fattoria nel bosco, e la vita scorre lentamente tra capre (magre) e grano fiacco, fino a quando le cose si faranno di colpo nere...quando la famiglia cadrà preda della stregoneria e della magia nera.



Avevo sentito parlare davvero molto bene di questo The Witch del 2015 (che ha acquisito tutto il resto del corposo titolo solo in seguito, all'inizio non ce l'aveva) e nonostante lo tenessi sott'occhio costantemente l'ho visto solo ora a metà 2016, in quanto ne è emersa una copia visionabile solo di recente.
Devo dire che mi è piaciuto!
Un solido 7.5 ma anche magari 8, per il sottoscritto.

Esistono film veloci, normali, lenti, e tra i lenti ci sono quelli pallosi e quelli che invece li puoi "scusare" di esserlo, perché sono tutto sommato interessanti, beh, The Witch per me è di un'altra categoria ancora, è un film che può sembrare lento, ma solo per via dell'ambientazione. In realtà ti inganna, perché non si sta fermi un momento.

Quando non stai assistendo ad uno degli orrori che colpiscono la famiglia, allora stai assistendo ad un dialogo ben fatto (gli attori sono fantastici dal primo all'ultimo, ho adorato Thomasine e Caleb su tutti) oppure ad uno degli aspetti della vita dell'epoca, che personalmente mi affascinano sempre.
Inoltre il periodo storico non è di quelli che al cinema si vede di frequente. Di solito l'America pre-industriale è il Far West, ma il 1600 americano onestamente non lo si vede mai. Siamo appena 100 anni dopo la scoperta del continente, ci sono i primissimi pionieri, e gli indiani sono "tipi strani" che camminano per il villaggio e non i cattivi ai quali sparare a vista.
Si insomma, persino il setting l'ho apprezzato davvero molto.



Parliamo di un debutto da parte di questo Robert Eggers, ma cavolo, che lavoro! Ha fatto per una bella e sana storia di streghe quello che Rob Zombie non si è neanche lontanamente sognato di fare con Salem (na porcheria) e anche quando tocca aspetti che non mi fanno solitamente impazzire (tipo le possessioni o "il male" poco tangibile) fa 10 volte il lavoro di tutti quei filmacci che sono nei cinema da anni e che provano ficcando "exorcism" nel titolo a dedicarsi alla cosa, cadendo nella banalità.

Pellicola non per tutti, di quelle da seguire e che alla fine fanno riflettere, ma se gli permettete di darvi una chiave di lettura (neanche poi così complicata) vi lascerà con una sensazione di appagamento e di visione di un qualcosa di buono.

Film di qualità, uno degli horror che maggiormente mi è piaciuto degli ultimi anni, complice un'atmosfera sempre riuscita, un bravo cast, e un argomento che mi piace, ossia le streghe, quando sono trattate con la cura che meritano, e ancor di più se localizzate proprio all'interno della loro epoca originaria.

[Modificato da boskoz 10/05/2016 02:18]