00 15/11/2022 17:42


Bellissimo.
Più riuscito, più particolare, più sorprendente di X, a cui aggiunge a posteriori un valore immenso (e a questo punto è d’obbligo una seconda visione), il film si discosta totalmente dalle logiche commerciali che stanno alla base delle moltitudini di sequel/prequel ecc. che vengono sfornati di continuo.
L’idea di ripercorrere le origini di Pearl nasce infatti durante le riprese di X come esercizio di approfondimento voluto da Mia Goth per calarsi in modo convincente nei panni della vecchia porca psicotica e assassina, e in seguito si trasformerà in vera e propria sceneggiatura scritta a quattro mani da lei e Ti West.
Il personaggio in effetti le è cucito addosso alla perfezione e il risultato è spettacolare: la Goth qui è pazzesca, in stato di grazia, come si suol dire, e dà vita a una delle psicopatiche meglio scritte e interpretate di sempre.
La sua Pearl è magnetica, buca lo schermo, catalizza totalmente l’attenzione su quel volto che riesce ad essere bellissimo, commovente, e a un tratto mostruoso, una maschera spaventosa di odio e rabbia. Ed è un personaggio complesso, umano, in evoluzione; il film cattura quel momento preciso in cui prende consapevolezza di quello che è, di quello che non potrà mai essere, e finalmente lo accetta, suo malgrado, aprendo la sua anima in un monologo finale da urlo, straziante e terrificante al tempo stesso.

Credo di essermi innamorata.

Così, a caldo, si becca un 8.