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CLIVE BARKER'S JERICHO
Dopo l'indimenticato Undying di qualche anno fa, scritto per Electronic Arts (e titolo di copertina su TGM nel lontano maggio 2001), e la cancellazione di Demonik da parte di Majesco lo scorso gennaio, lo scrittore inglese decide di riprovarci, questa volta con Codemasters, con cui svilupperà Clive Barker's Jericho, previsto per la fine del 2007.

La storia, tipicamente elaborata e astrusa come nello stile di Barker, racconta del pericoloso viaggio alla scoperta di una stanza nascosta in un luogo chiamato Jericho, dove si nasconde il male nella sua forma più pura. Il giocatore si unirà ad un team di forze speciali addestrato nel combattimento con armi convenzionali e specializzato nelle arti arcane, con la missione di salvare l'umanità dal pericolo che la minaccia.

«Ci sono cose nella mia immaginazione che possono solo essere dei quadri, altre cose che possono solo essere dei libri, e questa cosa che deve per forza essere un videogame», ha commentato Barker. «Se ne ricaveremo anche un film? Chiaro che sì. Ma non prima dell'uscita del gioco».

Barker sarà coinvolto in ogni fase del progetto, dalla collaborazione con gli artisti per l'aspetto creativo alla scrittura della storia.

«Non voglio anticipare troppe cose (non ancora), ma l'idea è che c'è questa città fortificata da qualche parte nel Nord Africa che in realtà non è solo circondata da mura, ma da altre mura all'interno di altre mura... Una specie di matrioska, spazi all'interno di altri spazi. E in ognuno di essi c'è una diversa porzione di tempo nella quale i guerrieri del bene hanno combattuto contro il male e hanno perso». E adesso tocca alle forze speciali.

La presenza della quarta dimensione, quella temporale, rende Jericho più complessa di un semplice labirinto: le prime battaglie saranno contro soldati moderni "imprigionati" in queste celle temporali, poi arriveranno fanti della prima guerra mondiale, crociati, ecc., ciascuno proveniente da un'epoca storica precedente l'ultima incontrata.

«Il gioco diventa, man mano che si procede, un'esperienza quasi primordinale, perchè i modi di combattere diventano sempre più cruenti, e le persone diventano, in un certo qual modo, più semplici. Credo che il giocatore si divertirà non poco, anche perchè più andrà avanti, più si avvicinerà a qualcosa che farà sembrare il diavolo più o meno come Pollyanna (serie TV e cartone animato per famiglie, ndCT)».



[Modificato da Kissoon 23/07/2006 19.17]




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