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Coproduzione italo-canadese realizzata dalla Eagle Pictures direttamente per il mercato home-video, e girata in Repubblica Ceca con l' ausilio di maestranze locali. Un paio di forbicioni ed un rasoio a manico sono le armi improprie con le quali un serial-killer terrorizza il mondo della moda, lasciandosi alle spalle numerose vitttime e ben pochi indizi che possano fare risalire alla propria identificazione; le indagini della polizia approderanno infine ad una soluzione inaspettata. Thriller argentiano dagli sviluppi prevedibili e dalla sceneggiatura lenta e macchinosa, che utilizza sleali espedienti nel tentativo di spiazzare lo spettatore; “Tenebre” e “Sotto il vestito niente” sono i due irraggiungibili modelli di una pellicola che si affida alle incerte interpretazioni di volti giovani (tra cui Luca Venantini, Yvonne Sciò ed una bella ma inespressiva protagonista) e spreca comparsate illustri (Marisa Berenson ed uno svogliato Ray Lovelock) oltre a una discreta regia. Solo per i più accaniti completisti del filone: si astengano tutti gli altri, compresi i fan dell' exploitation, considerato che di sangue se ne vede pochissimo e di sesso ancora meno. Datato 2000.


RECENSIONE DI

FLAVIO GIOLITTI