TORNA IL PASSATO di Maurizio Oggero

TITOLO CORTOMETRAGGIO: Torna il passato



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DURATA: 22' ca
REGIA: Maurizio Oggero
ATTORI PRINCIPALI: Giacomo Siciliani, Fabrizio Cravero, Denise Guerra
SCENEGGIATURA: Maurizio Oggero
FOTOGRAFIA: Maurice Emmerich
MUSICA: Maurizio Oggero
MONTAGGIO: Maurizio Oggero
BREVE BIOGRAFIA DEL REGISTA: Maurizio Oggero nasce a Boves il 15 giugno 1989. Nel 2008 si è diplomato al Liceo Musicale di Cuneo. Dal 2005 gira cortometraggi autoprodotti con amici appassionati.
BREVE SINOSSI: Italia - XIX secolo. Un piccolo villaggio è funestato da una serie di omicidi attribuiti a Demoni della notte... Tesi confermata da Lycol Banner, chiamato per risolvere la situazione...

Corto d' ambientazione d' epoca, limitata però ai costumi: sì, perchè, onde evitare ostacoli realizzativi evidentemente insuperabili, tutta la storia si svolge in un bosco. Un bosco e nulla più, anche se spesso si parla di un villaggio che però non vediamo mai. Potrebbe anche andare, ma la tecnica sicuramente non aiuta. Le luci naturali, sembra ombra di filtri, sono quanto di più piatto si possa immaginare, e in un paio di occasioni si azzarda un effetto notte dall' esito tragicomico.
Tragicomica è anche la recitazione, con attori che snocciolano battute senza convinzione e con forte accento piemontese; e l' accento barotto, per quanto io non lo ami, potrebbe pure starci, peccato che colui che ce l' ha più marcato di tutti qua sostenga di essere magiaro! E non finisce qui, perchè, nonostante la durata non proprio brevissima, a tratti non si capisce nulla di quanto accade, per colpa di stacchi troppo bruschi tra una scena e l' altra, oppure di un montaggio imperfetto, specialmente durante i momenti d' azione. Un lavoro totalmente da rivedere, quindi, e che nonostante la presenza di sexy-vampire davvero niente male sono costretto a stroncare senza appello.

questo genere di film risultano tramarri quando hanno produzioni multimiliardarie, quando sono girati con due lire sono proprio tamarrissimi! io questo fantasy-horror-dark non lo amo proprio per niente purtroppo, anche se le vampirelle mi hanno ben disposto. la trama è abbastanza stereotipata e confusionaria come il plot richiede e lascia intendere che ci sarà un seguito, immagino, nella miglior tradizione del peggior cinema occidentale! fastidioso l'audio che si alza e si abbassa in modo incontrollato. nonostante queste robe capisco che ci sono degli estimatori, gli do una sufficienza

Partendo dala recitazione scarsa e anche un pò irritante, gli attori trasmettono ben poco, il corto sinceramente non mi è piaciuto. Lati positivi sicuramente le scenografie e gli effetti speciali che non sono male. La fotografia è fin troppo grezza e la trama non decolla, annoiando. Buono il montaggio anche se a tratti troppo frenetico.

Immagino vi siate divertiti molto a girare Torna il Passato.

C'è in questo corto tutta una sana atmosfera da gita per il bosco, con amici annessi. E, a condire tutto, c'è pure il sogno cinematografico, cioè quella naturalissima speranza del cast tecnico e artistico di stare per fare il botto, taciuta solo per ragionevole pudore e irragionevole scaramanzia.

Ma c'è, quella speranza. Una scintilla che amplifica ogni gesto, ogni parola, una sottile ubriacatura da "chissà, magari sfondiamo" che anima sempre chiunque imbracci una camera o si metta alla camera di fronte.

Non importa quanto il lavoro appaia scadente mentre lo si gira. Quella speranza resta. Ed è lì che sta il bello del gioco.

Dunque, tornando a noi, di sicuro vi siete divertiti. E in parte avete anche tentato di fare davvero sulserio, cercando abiti adeguati, scrivendo dialoghi dal dubbio senso ma dal sapore antico, prodigandovi in una durata al limite del mediometraggio.

Ma il risultato è scarso. Soprattutto in fase di post produzione, con un montaggio ad accetta che stronca ogni possibilità di pathos.

E in effetti, il punto sta qui: vi siete divertiti a farlo, vi siete evidentemente impegnati, ma poi dopo avete montato male il girato. Lo avete denigrato, gli avete dato poca attenzione.

E l'attenzione dello spettatore, allo stesso modo, crolla quasi subito. Complice dell'insuccesso la recitazione forzata e troppo buona-la-prima, e una camera che spesso è dalla parte sbagliata dell'azione.

Infine: il bosco è un luogo magico. Non è soltanto un set gratuito per raccontare storie ambientate nel passato senza troppi problemi.
Il bosco è il luogo horror per eccellenza.
E' la tana del maledettissimo inconscio.
Imparate ad ascoltarlo di più, a dargli maggior risalto. Se volete rappresentarci la vostra storia, allora utilizzatelo al massimo.
Fatele parlare, 'ste location, soprattutto quando sono tutto quello che avete.

C'è un certo Bellini, qui, dietro l'angolo, che questo l'ha capito piuttosto bene.


Ps: la locandina con "Torna il Passato - Prossimamente" è, per ragioni di incroci temporali, involontariamente comica.

L'età non fa l'esperienza.........
Questa frase viene detta un paio di volte nel cortometraggio di Maurizio Oggero, ma è alquanto mensognera in questo lavoro di gruppo.

La recitazione per quasi tutti i ragazzi è abbastanza stucchevole e mai cinematograficamente naturale, (alcuni ragazzi/e risultano quasi irritanti quando recitano !!) un montaggio mai all'altezza della sceneggiatura che di per sè già presenta delle vistose lacune.

Un cortometraggio che realizzato con più cura, avrebbe dato buoni risultati......in questo caso sicuramente l'età farà l'esperienza.

Alienante
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